2013
Castagna lancia Felipe Anderson: “Ha qualità ma bisogna dargli tempo. Novaretti? Sa di aver sbagliato, vuole rifarsi”
Intervenuto ai microfoni di RadioSei, l’agente tra gli altri di Felipe Anderson e Diego Novaretti, Stefano Castagna, ha parlato dei suoi due assistiti e del momento Lazio. Si parte dall’ex Santos: “L’ambientamento è stato positivo, dal punto di vista della società, dei compagni e della società. E’ arrivato con questo problema alla caviglia, adesso sta bene ma ovviamente non è in forma. Sono 15 giorni che si allena con il gruppo e siamo quindi sulla via del recupero. Il ruolo? E’ un giocatore offensivo, però secondo me è un centrocampista. Sicuramente fa dell’esplosività e del dribbling l’arma migliore. La Lazio ha una rosa importante e per lui la cosa migliore è farsi trovare pronto. La posizione dipende da quello che vorrà il mister. Il suo ruolo ideale è comunque la mezz’ala, dove ha fatto vedere le cose migliori. E’ un giocatore dinamico, insieme ad Hernanes può fare cose importanti”. Si passa poi al Flaco Novaretti: “Con lui parlo tutti i giorni. Secondo me ha fatto una grande prova contro l’Udinese, contro attaccanti come Di Natale e Muriel. Contro la Juventus è stata una partita difficile, ha fatto un errore e lo sa. Vuole rifarsi, la sta vivendo con la giusta consapevolezza, sapendo di essere in un campionato difficile e che le prossime partite servono per rifarsi. E’ un ragazzo intelligente, può imparare dai propri errori, sarei stato più preoccupato se avesse sbagliato in entrambi i match”. La Lazio si lancerà sul mercato degli svincolati? Castagna risponde così: “Non saprei, il presidente ha costruito una rosa importante e non aver venduto i giocatori migliori dimostra le grandi ambizioni della società. Il lavoro è molto buono, con il giusto mix tra giocatori giovani ed esperti”. Si torna, infine, a parlare di Felipe Anderson: “Stiamo parlando di un classe ’93. Io lo reputo un giocatore importante che ha tutto per far bene, ma bisogna andarci con calma. Non ha fatto la preparazione, ci sono dei fattori determinanti in una stagione di un giocatore. Prima di tutto bisogna recuperare al meglio dall’infortunio, poi bisognerà vedere come sarà l’impatto in una realtà nuova come quella del calcio italiano. Bisogna fare le cose “step by step” e dargli tempo. Sono sicuro che farà bene“.