News
La Lazio blinda Milinkovic: ecco il piano di Lotito e Tare
Milinkovic, Lotito in settimana formalizzerà l’operazione: altri 9 milioni al Genk per cancellare la clausola del 50%
La corsa e l’abbraccio al Bentegodi, dopo quel gol al Chievo, sono già diventati un poster stampato e sistemato nell’area ospitalità della tribuna Monte Mario all’Olimpico quando gioca la Lazio. Milinkovic è il fuoriclasse di Lotito e Tare. Gonfiano il petto ricordando il colpo realizzato nell’estate 2015, vincendo il duello di mercato con la Fiorentina: 4,9 milioni di euro più un bonus supplementare di un milione per un totale di quasi 6, ecco cosa raccontano oggi i dati di bilancio. I numeri, però, cambieranno presto. Il serbo è diventato una questione d’orgoglio, una medaglia da sventolare (come è successo in estate) davanti a quei giocatori in scadenza e poco disposti a firmare il rinnovo. Ha prolungato sino al 2022 durante lo scorso inverno, la Lazio aveva appena sventato l’assalto del Real Madrid, pronto a mettere sul tavolo una settantina di milioni. Troppo presto, erano prematuri i tempi di una cessione, Sergej crescerà ancora a Formello. Ha imboccato la strada per diventare un top player perché abbina la genialità a un fisico straordinario. Come riporta il Corriere dello Sport, la Lazio se lo tiene stretto e anzi in queste ore procederà a formalizzare il riscatto di cui si parla già da qualche giorno. Nel 2015, raggiunto l’accordo con Milinkovic e il suo agente Kezman, la Fiorentina tentò il sorpasso trovando l’intesa con il Genk. Solo la volontà di Sergej permise ai dirigenti biancocelesti di resistere all’inserimento viola e di chiudere l’operazione. Lotito, però, venne costretto ad accettare la clausola del 50 per cento su un’eventuale cessione richiesta dal club belga. Di fatto una comproprietà, un’assicurazione sul futuro perché la valutazione del cartellino (Milinkovic era già campione del mondo under 20) sarebbe lievitata. Le due società fissarono un prezzo: 9 milioni di euro per far decadere la clausola entro due anni. Quasi il doppio dei soldi già incassati dal Genk. Così la Lazio si appresta a tenere fede all’impegno, eserciterà il riscatto per cancellare la clausola. Una mossa scontata e inevitabile, a tutela del patrimonio e di un incasso clamoroso nel caso in cui (tra uno o due anni) dovessero arrivare proposte indecenti per il centrocampista serbo, sinora misteriosamente tenuto fuori dalla lista dei convocati della nazionale maggiore. Già nel corso di questa settimana Lotito ha intenzione di sistemare la pratica, l’incasso per Keita gli ha consentito maggiore libertà di manovra: anche portando a 15 milioni la spesa complessiva per il cartellino, Milinkovic resterà uno dei colpi più celebrati e apprezzati del percorso virtuoso portato avanti da Lotito e Tare.