Europa League
Lazio, turnover esagerato: ecco i promossi ed i bocciati contro il Vitesse
Nel match contro il Vitesse, Inzaghi ha scelto di dar spazio alle ‘seconde linee’. Alcune in grande spolvero, altre decisamente ‘sottotono’…
Per il match contro il Vitesse – ed in vista della trasferta di Genova – Simone Inzaghi ha optato per un maxi-turnover. La formazione titolare vista ieri ad Arnhem era diversa per 7/11 rispetto a quella vista contro il Milan: solo Parolo, de Vrij e Luis Alberto sono stati sottoposti ad entrambi gli impegni. Nonostante l’ottima prova di alcuni biancocelesti, i capitolini hanno acciuffato la vittoria dopo l’entrata in campo di alcuni big, come Immobile, Lulic e Milinkovic. Vediamo nel dettaglio la prestazione delle ‘seconde linee’ nella gara di Europa League:
LUIZ FELIPE – Il giovane brasiliano ha dimostrato di non essere pronto a impegni così importanti. L’ammonizione rifilatagli dall’arbitro Liany lo ha condizionato in occasione del primo gol della formazione di Fraser. Alla fine della prima frazione di gioco, l’allenatore lo ha fatto uscire dal campo. Al suo posto, un insostituibile Immobile: corre e fa gol: è lui a dare la scossa alla partita.
LUKAKU – Non è ancora in condizione. Il belga ha mancato l’appuntamento in diverse occasioni, concedendo all’attacco olandese troppo spazio. Avrà ancora bisogno di tempo e lavoro per tornare al top della forma.
MURGIA – Si conferma. Alessandro Murgia – dopo esser stato decisivo nel trionfo di Supercoppa – è stato l’autore della rete del 3 a 2 nella partita di ieri. Dopo un primo tempo un po’ sottotono, è cresciuto nella ripresa, dimostrando la sua grinta ed il suo temperamento.
CAICEDO – Alla prima partita da titolare con l’aquila sul petto, l’ecuadoriano ha mostrato di avere le qualità per dare il cambio ad Immobile nel corso della stagione. Voglioso e determinato, ha servito Immobile ‘di tacco’ in occasione della rete dell’attaccante campano.
MARUSIC – Non buona la prova dell’ex Oostende contro il Vitesse. Soprattutto in fase difensiva, ha mostrato le sue lacune. Il giovane montenegrino dovrà continuare a lavorare: l’assenza di Basta si è fatta sentire…
DI GENNARO – Prima di ieri non era mai entrato in campo, neanche per qualche minuto. L’ex Cagliari è stato protagonista di una buona prova. Si è fatto vedere molto, è stato un punto di riferimento al centrocampo. Prevedibile nei lanci e un po’ lento, il classe ’88 dovrà continuare a seguire i consigli di mister Inzaghi per mostrare il proprio valore.