News
Inzaghi: «Ho fatto i complimenti ai ragazzi. Champions? Lotteremo fino alla fine». Su Felipe Anderson…
Tutte le dichiarazioni del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi dopo il pareggio nel derby tra Lazio e Roma
Cuore e grinta non sono mancati in questa stracittadina. Dopo le fatiche europee il derby tra Lazio e Roma è terminato sullo 0-0. Al termine della gara l’allenatore biancoceleste, Simone Inzaghi, ha analizzato la prestazione dei suoi a Premium Sport «Non era semplice dopo l’eliminazione dall’Europa League, siamo stati bravi a reagire. Nel secondo tempo, in undici, davamo la sensazione di potercela giocare fino in fondo nonostante la trasferta di Salisburgo e qualche giorno di riposo in meno. Poi quando siamo rimasti in dieci abbiamo sofferto. Ho fatto comunque i complimenti ai ragazzi, sono stati bravissimi. Giovedì è stata una macchia ma ho detto a loro che ciò non poteva compromettere otto mesi di lavoro. Bisogna ricordare che questa squadra ha vinto una coppa, siamo stati eliminati in semifinale ai calci di rigore in Coppa Italia e in Europa siamo usciti ai quarti. Ho chiesto loro di mettere il cuore e questo non è mancato. Con un pizzico di fortuna e precisione potevamo vincere questo derby».
FELIPE ANDERSON – «Normale che quando uno esce non è mai felice. Sono l’allenatore e devo scegliere la formazione migliore. E’ stato bravissimo, ha fatto una buona gara. E’ rientrato nel migliore dei modi ci sta dando qualità, nei sei mesi dove è mancato lui anche Luis Alberto ha fatto bene. C’è questo dualismo. Adesso guardiamo a mercoledì e pensiamo alla Fiorentina. Corsa Champions? Noi siamo gli intrusi ma non è un caso. Ci giocheremo tutto nelle ultime sei. Senza la Lazio sarebbe tutto già chiuso. Siamo li e ci giocheremo le nostre carte fino all’ultimo. Alla vigilia del campionato non eravamo neanche nelle prime sette posizioni. Adesso non ci nascondiamo e ce la giocheremo alla grande fino alla fine».
LAZIO STYLE – Inzaghi ha poi parlato anche al canale ufficiale biancoceleste: «Siamo stati ben messi in campo ed è stata una buona prestazione. C’era la sensazione di pungere sempre la Roma. Negli ultimi 10 minuti in inferiorità numerica abbiamo sofferto qualcosa, ma eccetto il palo di Bruno Peres siamo stati bravi. La partita d’andata ci è servita di insegnamento, loro sono forti sulle pressioni, noi siamo stati bravi ad alleggerirle. In 10 uomini l’occasione di Marusic sembrava dentro! Anche in dieci abbiamo provato a vincerla. Fiorentina? E’ una squadra in salute, molto ben allenata, cercheremo di recuperare energie mentali, ora dobbiamo riposarci, abbiamo un obiettivo importante e daremo tutto nelle ultime sei partite. I ragazzi sono stati bravissimi stasera, probabilmente eravamo un pò stanchi ma sembravamo sempre in partita, poi con la coreografia i tifosi han fatto qualcosa di speciale, è stata una grande carica per questa squadra. Mio figlio Lorenzo calciatore? Ci sta provando, vedremo. Lorenzo, Tommaso e Gaia erano allo stadio a fare il tifo per noi stasera».
CONFERENZA STAMPA – Il tecnico biancoceleste si è infine concesso alle domande dei cronisti presenti in sala stampa: «Abbiamo fatto un’ottima partita, di cuore, di sacrificio, di unione. L’avevo chiesto ai ragazzi dopo giovedì. La macchia in Europa c’è, ma non cancella nulla. Siamo stati bravi stasera, tranne in quell’imbucata di Bruno Peres. Giocavamo contro la Roma, semifinalista di Champions. Vedere la squadra in dieci andare a cercare il gol vittoria, a 48 ore dal rientro dall’Austria, mi ha reso felice. Alle fine abbiamo rischiato, dietro però ho cambiato tanto. Sono stati tutti bravi. Sono contento dei cambi, Lulic e Felipe. Senad ha preso una ginocchiata ad Udine, ha un versamento, ma è generoso, ha voluto giocare. Luis Alberto e Lukaku sono entrati bene. Dovevo scegliere tra Ciro e Felipe, forse più stanco. Tutti bravi, compreso Milinkovic. Abbiamo concesso poco e niente. I ragazzi mi hanno soddisfatto. In campo ho visto bene la mia squadra. La Roma ci ha fatto i complimenti. L’anno scorso avevamo 17 punti in meno. Oggi ce la giochiamo, in queste ultime sei partite. Nonostante la perdita di giocatori importanti, tutti ci davano da ottava posizione. Non è stato così. Abbiamo giocato più partite. Ma quando c’è un obiettivo davanti, la fatica non c’è più. Questa è una nuova Lazio? Noi crediamo nelle nostre possibilità. Sono 50 partite che questi ragazzi mi entusiasmano. Credo che per la gente sia lo stesso. La Supercoppa, le partite di campionato, siamo usciti ai quarti di Europa League malamente. Abbiamo fatto un grande cammino, faccio i complimenti ai ragazzi». Infine un commento sui tifosi: «Me lo aspettavo questo pubblico. Ieri sera ai ragazzi ho detto che le fatiche sarebbero passate appena entrati in campo, con i tifosi. Hanno fatto grandi sacrifici per seguirci a Salisburgo, ci dispiace non averli soddisfatti a pieno».