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Di Padre in Figlio, la carica degli ex. Da Ledesma a Rocchi: «E’ sempre bello essere qui»
Le dichiarazioni dei tanti ex biancocelesti, ospiti per l’occasione all’evento dell’Olimpico ‘Di Padre in Figlio’
Una festa all’insegna della lazialità, ‘Di Padre in Figlio’ è tornato a riunire il pubblico biancoceleste, che per l’occasione potranno riabbracciare tanti calciatori a cui si sono affezionati. Ad aprire le fila tra le dichiarazioni è intervenuto ai microfoni dei cronisti l’ex terzino Massimo Oddo: «Quella di oggi è un’iniziativa bella ed emozionante, si rivedono tanti compagni che hanno vissuto e vivono ancora questa famiglia. La Lazio è la squadra alla quale sono rimasto più affezionato. So che la tifoseria mi è ancora molto vicina, mi hanno sempre dimostrato tanto affetto. Come può ripartite la Lazio dopo la delusione della mancata qualificazione? Centrare la Champions sarebbe stato un grande traguardo, un obiettivo che, però, non credo che fosse tra i piani principali della società già da inizio campionato. Per questo credo che la Lazio possa essere comunque soddisfatta. Peccato per il quarto posto, ma credo che questa delusione possa essere solo uno stimolo in più. Il valore di Milinkovic? Ci sono giocatori importanti e determinanti, ma la storia ci insegna che a volte vendendo dei giocatori se ne possono far arrivare tanti altri altrettanto validi. Come si sostituisce de Vrij? La Lazio ha già perso giocatori importanti, per esempio Biglia. La società è riuscita a sostituirlo con un giocatore alla sua altezza, anzi, più bravo. Bisogna avere fiducia e non fasciarsi la testa prima del tempo. Non bisogna mai pensare che un giocatore sia insostituibile, la Lazio ha un allenatore che sa migliorare e far crescere gli uomini che ha a disposizione».
BARONIO – L’ex centrocampista lombardo è intervenuto sulle frequenze di radiosei: «Porto anche mio figlio, lui è sempre venuto con me allo stadio. È nato laziale e non vuole mancare. Noi giocatori abbiamo trasmesso molta lazialità ai nostri figli, anche perché venivano a vedere le nostre partite ogni domenica. Forse il mio mi ha visto qualche volta in meno perché ero spesso seduto (ride, ndr). È cresciuto con la casacca biancoceleste nel cuore ed è rimasto molto tifoso. Stasera non so in che ruolo dovrò giocare, però ho visto che quelli del West Ham sono molto giovani e ben messi fisicamente. Poi gli inglesi tendono a dare tutto in queste partite, sarà dura corrergli dietro».
LEDESMA – L’ex capitano argentino ha parlato ai cronisti presenti all’hotel Donna Laura Palace: «È sempre bello tornare a giocare all’Olimpico, soprattutto in occasione di eventi come questo. Mi fa sempre piacere riunirmi a questa grande famiglia. Inzaghi? Sia lui che la squadra hanno dimostrato il loro valore, la stagione che è appena finita rimane comunque ottima, nonostante la delusione per la Champions. Al di là di quello che ci si poteva aspettare penso che la Lazio sia cresciuta in consapevolezza».
STENDARDO – Tenacia e voglia di mettersi in mostra, non poteva mancare per l’occasione il centrale difensivo che per sette anni ha fatto parte della storia della Lazio. Guglielmo Stendardo ha parlato cosi ai microfoni dei cronisti: «È gratificante essere qui per chi ha avuto la fortuna di indossare una maglia prestigiosa come quella della Lazio. L’importante è che dopo tanti anni si abbia la possibilità di giocare partite come quella di stasera. Una bella festa, organizzata dalla Curva Nord, in cui è bello ritrovare un clima sereno tra squadra società e tifosi e ciò rappresenta un valore aggiunto. La stagione è partita benissimo con la vittoria di un trofeo importante, poi purtroppo è finita male soltanto dal punto di vista del risultato. Inzaghi è uno dei tecnici più preparati in giro per l’Italia e la squadra ha espresso un bel gioco. Meritava l’accesso in Champions. Acerbi? È un buon difensore. De Vrij è una perdita importante per la Lazio ma sono sicuro che il mio amico Igli Tare saprà rimpiazzarlo. Per il futuro spero di rimanere sempre nel mondo del calcio, al momento mi vedo più dietro a una scrivania che in panchina ma mai dire mai».
PERUZZI – In campo per parte della gara tra vecchie glorie di Lazio e West Ham, l’ex portiere e attuale Club manager biancoceleste è intervenuto così ai microfoni di Lazio Style Radio: «E ‘stata una bellissima stagione, c’è un pò di rammarico ma il calcio è fatto di questi episodi. Abbiamo dato tutto e i tifosi ci hanno aiutato e non poco. Erano tanti anni che non rientravo da giocatore qui e che non giocavo. Ero un pò preoccupato per la tenuta fisica, è andato tutto liscio e sono molto felice».
ROCCHI – Al termine della partita che lo ha visto tra i protagonisti, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel anche Tommaso Rocchi: «Avevo voglia di giocare, poi la condizione è quella che è. E’ una bella serata, con la gente, il calore, poi vestirsi con gli indumenti da gara è emozionante. Sono contento per l’emozione che ci dà questa manifestazione. E’ una cosa storica indossare questi colori, sono diventato laziale giorno dopo giorno, l’ho sempre indossata con orgoglio e ringrazio di aver potuto giocare tanti anni qui alla Lazio. E’ una bella esperienza rivedere tanti giocatori, abbiamo chiuso in bellezza con questa partita. Il legame lo si crea dentro e fuori dal campo, peccato che quest’anno sia mancato il tassello Champions, adesso l’ideale è continuare su questa strada».