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Prima la Lazio, poi la Nazionale: Murgia a lavoro per la consacrazione
La nuova stagione non è ancora iniziata, ma Alessandro Murgia ha già chiari gli obiettivi del prossimo anno: diventare un punto fermo per la Lazio e la Nazionale U21
13 agosto e nel cielo ancora qualche stella cadente in ritardo sulla notte di San Lorenzo. Chissà se qualche sera prima, col naso all’insù, Murgia abbia espresso il desiderio di riuscire a lasciare il segno nella Lazio d’Inzaghi. Un desiderio avverato con la zampata decisiva, allo scadere dei novanta minuti, che ha consegnato nella mani di Lulic la Supercoppa da alzare davanti ai tifosi. Poi una stagione tra alti e bassi, con una sola costante: il cuore. Quello che il giovane centrocampista ha offerto alla sua squadra. Tanto lavoro, tanta umiltà, tanto impegno.
Difficile emergere quando ci sono mostri sacri come Lucas Leiva e Marco Parolo, da loro si può solo imparare guardando in silenzio. Ora però è tempo di dimostrare. Alessandro ha 22 anni, gli ultimi due li ha vissuti sul campo della Serie A, tra le fila biancocelesti e coccolato dal mister. La strada è ancora lunga ed impervia, la prossima stagione dovrà essere quella della maturità per riuscire a scalare le gerarchie interne e rimanere un punto fermo della Nazionale U21. La preparazione è già iniziata: anche se in vacanza alle Seychelles, sta seguendo il programma stilato dallo staff della squadra. L’obiettivo è rafforzare soprattutto il fisico per avere la meglio nei contrasti in mezzo al campo.
NAZIONALE – L’Europeo del prossimo anno è nel mirino, poi ci sono le Olimpiadi di Tokyo 2020. Il sogno azzurro è chiaro e prepotente, ma stavolta non basterà guardare il cielo ed esprimere un desiderio per far avverare il suo sogno.