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Scudetto 1915, l’avv. Mignogna: «Presenteremo una nuova istanza a Gravina»
L’avvocato Mignogna fa il punto della situazione dullo Scudetto del 1915
L’avvocato Gian Luca Mignogna è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air per parlare della situazione dello Scudetto del 1915: «L’elezione di Gravina è senz’altro importante per sperare di sbloccare la situazione, ma dobbiamo aspettare la prova del nove col primo Consiglio Federale della gestione Gravina, il prossimo 30 ottobre. Sarà l’occasione per ratificare l’elezione dei Consiglieri Federali, per nominare il Comitato di Presidenza secondo Statuto e per affrontare la questione della candidabilità o meno di alcune figure istituzionali. Se questi problemi persisteranno, potrebbero esserci ulteriori rinvii nella definizione dei quadri della FIGC. Tutto ciò ci interessa e molto, perché poi proprio il Consiglio sarà chiamato a decidere nella sua interezza sulla vicenda dello Scudetto 1915. Sarei un po’ contrario a una sorta di maxi-sanatoria che possa portare all’assegnazione di più Scudetti del passato».
SCUDETTO 1915 – «Lo Scudetto del 1914/15 ha avuto una fase istruttoria lunga e complessa, e che dopo la scoperta di tanti ‘fatti nuovi’ sta giungendo finalmente a termine. Nel caso del Torino del 1927, per fare un esempio, la fase istruttoria non è neanche iniziata: non mi esprimo per non invadere il campo altrui, ma è un procedimento che ancora di fatto non è stato aperto. Fanno bene i giornali del Nord a perorare la causa granata, mi aspetterei che lo stesso venisse fatto dai media di Roma, anche attraverso le testate Nazionali, per la vicenda della Lazio del 1915. Inizialmente la rivendicazione è stata presa un po’ sotto gamba, poi c’è stata molta attenzione quando si sono visti i documenti ed è arrivato il parere positivo della Commissione dei Saggi. E’ chiaro che la lunga crisi istituzionale della FIGC ha fatto un pò venir meno l’interesse per il lungo lo stallo. Stai a noi e a tutto l’ambiente laziale, ora, imprimere nuova forza alla rivendicazione, perché non possiamo sperare che lo facciano altri».
«La cosa migliore per porre la questione sul tavolo del nuovo presidente Gravina sarà quella di presentare una nuova istanza correlata da tutti i documenti prodotti dall’inizio della rivendicazione. Ovviamente al di là del materiale che comunque è tutto già in possesso della FIGC, perché ogni deposito è stato fatto per via telematica per cui ogni prova ed evidenza è già agli atti, sarà senz’altro opportuno inoltrare il tutto di nuovo e con le stesse identiche forme. Gravina fra le righe ha detto cose significative in questi giorni, specificando che ci sono questioni importanti da risolvere in attesa da troppi anni, anche potenzialmente con provvedimenti impopolari. Sicuramente presenterò una nuova istanza che riprenderà tutti i temi delle precedenti, compresa una nuova richiesti di audizione per il sottoscritto per richiedere l’ex aequo, anche perché rispetto a due anni fa molti soggetti istituzionali sono cambiati».