News
La giocata del match, buio pesto a Nicosia le uniche note liete gli esordi di Rossi e Armini
In uno stadio semi deserto, con una Lazio super rimaneggiata da ricordare solo gli esordi di Rossi e Armini
Il cerchio dell’Europa League, per quanto riguarda la fase a gironi è quasi giunto al termine. La Lazio aveva già conquistato il passaggio ai sedicesimi nel match dell’Olimpico contro il Marsiglia e arriva oggi a Nicosia senza pretese, se non quella di vincere per potersi giocare il primo posto nel girone con l’Eintracht Francoforte, squadra con la quale disputerà l’ultimo match tra due settimane. Ampissimo turnover di mister Inzaghi che titolare schiera solo Francesco Acerbi, 10 undicesimi della Lazio provengono dalla panchina.
LA GIOCATA – Primo tempo senza emozioni, se non il bellissimo gol di Faupala che di rovesciata insacca la palla in rete. Nel secondo qualcosa migliora, ma non abbastanza, il Tucu non incide, anzi con il passare dei minuti sparisce letteralmente dal campo, stessa sorte per Caicedo. I pericoli dai ciprioti sono pressoché nulli ma nonostante questo la Lazio riesce a subire anche il raddoppio Markovic nel finale. A nulla è servito l’inserimento di Lulic. La serata di Nicosia da il primo verdetto: la Lazio si qualificherà come seconda, non è un dramma certo ma forse bisognava almeno provare a fare qualcosa in più. L’unica nota lieta della serata è l’esordio assoluto nelle competizioni europee per due baby: Alessandro Rossi e Niccolo Armini. All’attaccante purtroppo non arrivano molti palloni giocabili, ma ci mette almeno la grinta, lo stesso per il classe 2001 che comunque fa la sua bella figura nei dieci minuti giocati. Loro si segneranno questa data nel calendario, tutti gli altri cercheranno di far passare questa sconfitta il più in fretta possibile.