News
Serie A, sospensione del campionato? Ecco la decisione di Gravina
Il presidente della Figc Gabriele Gravina, ha comunicato che il campionato di Serie A, non subirà nessuna sospensione
AGGIORNAMENTO ORE 15:15 – Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ha chiuso a qualsiasi ipotesi di stop del campionato: «Il campionato non si ferma, è una risposta tangibile per chi pensa che attraverso atteggiamenti come quelli di San Siro possa contaminare negativamente il nostro mondo. Ho sentito un po’ tutti: i vicepresidenti della Lega, Sibilia e Miccichè, ho avuto modo di sentire i sottosegretari Giorgetti e Simoni, per capire clima, volontà e riflessioni su quanto successo ieri. All’unanimità abbiamo condiviso che si va avanti. Credo che tutti debbano capire che esiste una sola figura che ha la responsabilità della Figc ed è Gabriele Gravina. Non accetterò più dichiarazioni da oggi da parte di chi pensa e tutela interessi di parte. Da oggi ci assumeremo le nostre responsabilità e la federazione parlerà solo attraverso il suo presidente.
RAZZISMO – «La linea deve essere molto dura, ma anche qui invito tutti a fare una riflessione di rispetto per i ruoli. Tutto ciò che riguarda le sanzioni sportive spetta al Giudice Sportivo. Il questore è preposto alla sorveglianza dell’ordine pubblico, nel pieno diritto di proporre provvedimenti, quindi credo che la linea debba essere questa, di fermezza. E bisogna distinguere quanto avvenuto fuori dallo stadio da quanto accaduto dentro. Siamo grati al Ministero dell’Interno per quanto fanno per garantire la sicurezza degli eventi, così come agli organi di Polizia che hanno già arrestato tre soggetti. Io mi devo preoccupare della parte sportiva e quello che emerge negativamente sono i cori razzisti nei confronti di Koulibaly».
SOSPENSIONE DELLA PARTITA – «La mia riflessione è profonda. Dobbiamo imparare tutti a dire le cose giuste nel momento giusto. È da tempo che si innesca meccanismo con dichiarazioni legittime, ma che a volte innescano a loro volta strane reazioni. Possiamo fare di più, ma non siamo gli unici soggetti garanti dell’ordine pubblico. Le norme sono chiare: c’è la possibilità di poter sospendere la gara, ma l’arbitro non può farlo ora. Programmerò un incontro con il Ministero per cercare di rendere più praticabile questa norma, il che è doveroso: la norma deve trovare valida applicazione. A oggi l’unico soggetto che può sospendere la gara è la responsabile della sicurezza. In uno scenario come quello di Inter-Napoli, però, una sospensione con tutto quello che è avvenuto prima fuori dallo stadio sarebbe difficile da gestire. Fare uscire 65.000 persone da San Siro avrebbe potuto comportare situazioni ben peggiori. Noi dobbiamo sensibilizzare il tutto con le sanzioni. Sulla base di quanto sarà accertato, chiedo al Giudice Sportivo di adottare provvedimenti esemplari verso soggetti che infangano la dignità del calcio italiano e dei suoi protagonisti. Mi rivolgo al pubblico, ma tutti dobbiamo avere toni più moderati e fiducia nelle istituzioni. Questi attacchi continui non fanno bene al mondo del calcio, stiamo più sereni e tranquilli. Oggi ho verificato l’arbitraggio di ieri e sono state applicate perfettamente le regole del gioco».