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Guardabasso (ag. FIFA): «Essere la Lazio significa onorare la sua storia! Zappacosta? Vuole partire…» – ESCLUSIVA
ESCLUSIVA LN24 – E’ intervenuto ai nostri microfoni Fabio Guardabasso, agente FIFA
Una vittoria fondamentale con il Novara per iniziare il 2019 nel migliore dei modi. La Lazio termina il match con i piemontesi con un bel poker, ma ora la testa deve essere rivolta alla sfida con il Napoli della settimana prossima. Tenendo da parte le questioni legate al campo, questo è anche il tempo di calciomercato. Per parlare delle trattative biancocelesti e molto altro è intervenuto ai microfoni di Lazionews24.com Fabio Guardabasso, agente FIFA. Ecco ciò che ci ha detto.
Quanto c’è di vero su Lazzari e Zappacosta in orbita Lazio?
«La Lazio ha la necessità di rafforzare la fascia destra e dovrà farlo con giocatori pronti ed affermati. Lazzari è perfetto già da quest’anno, ma la troppa concorrenza rende difficile l’operazione in questa sessione di mercato. Il discorso è diverso per la sua alternativa, Zappacosta, si vogliono entrambi, il giocatore scalpita per giocare visto il poco minutaggio con il Chelsea e la Lazio può offrigli la fascia destra a patto che si riesca a fare mercato in uscita. Basta, Caceres e Patric dovranno liberare il posto. Il Chelsea, nonostante non abbia ancora in mano il sostituto, non può opporsi alla volontà del giocatore, quindi è un affare concretamente possibile e va chiuso urgentemente senza aspettare l’agognato 31 gennaio».
A giugno dovrebbe arrivare mister x, ovvero un giocatore di calibro internazionale. Di certo Tare non ci ha abituati a colpi caratterizzati da notorietà già acquisita…
«Il Mister X per la prossima stagione non credo sia un top player, Tare è un ds in gamba ed ha imparato a muoversi in linea alle esigenze societarie, scovare giocatori importanti per portare plusvalenza al club, questo credo sia la linea prioritaria della società, nonostante quest’anno la Lazio abbia il portafoglio per comprare un top player».
Il problema della Lazio continuano ad essere le prestazioni davanti alle cosiddette ‘big’. Le vittorie della scorsa stagione contro la Juventus sono state un caso?
«Le vittorie sulle ‘big’ della scorsa stagione non sono state un caso, ma figlie di un autostima accresciuta partita dopo partita. La Lazio ha nel suo potenziale lo spessore tecnico per giocarsela con tutti, ma spesso si porta dietro delle fragilità, dei black out mentali che ne condizionano le performance. Inzaghi è un bravo allenatore, ma nulla si improvvisa, la mentalità vincente si acquisisce giorno dopo giorno, lavorando con la consapevolezza che essere la Lazio vuol dire onorare la sua storia e vincere è un obbligo morale e tecnico. Per riuscire in questo tutte le componenti devono essere in linea: società, mister e squadra», conclude Guardabasso.