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La Lazio tifa Anti-Cipo Onlus, la cena evento: presenti Immobile, Lulic, Cataldi, Acerbi e Strakosha
La Lazio Tifa Anti-Cipo Onlus è l’iniziativa avanzata per la raccolta fondi per la ricerca sulla Neuropatia delle Piccole Fibre Periferiche e Autonomiche
La Lazio torna ad occuparsi di solidarietà. Stavolta scende in campo al fianco della Anti-Cipo Onlus, per una serata dedicata alla raccolta fondi per la ricerca sulla Neuropatia delle Piccole Fibre Periferiche e Autonomiche. Una cena al ristorante ‘Al Canto del Gallo’ di Narni organizzata da Serena Grigioni, a cui hanno preso parte tanti calciatori biancocelesti: Ciro Immobile, Marco Parolo, Thomas Strakosha, Senad Lulic, Danilo Cataldi e Francesco Acerbi. Ad accogliere i ragazzi di Inzaghi tantissimi tifosi per scattare selfie e firmare autografi.
AGGIORNAMENTO ORE 22.45 – Mentre per gli altri commensali arriva il momento dei dolci, i giocatori della Lazio lasciano il locale per andare a dormire: la gara con il Milan, quella, che probabilmente sarà decisiva per il piazzamento Champions, è ad un passo.
AGGIORNAMENTO ORE 22.30 – La serata sta volgendo al termine. Verrà tagliata la torta con un sottofondo particolare: ‘I giardini di marzo’ di Lucio Battisti. I calciatori si preparano a lasciare il locale.
AGGIORNAMENTO ORE 22.15 – Marco Parolo prende le redini della serata conducendo un vero e proprio one man show. La lotteria prosegue e questa volta il premio è un altro: un bacio da parte di Francesco Acerbi.
AGGIORNAMENTO ORE 21.45 – Ecco finalmente il momento della lotteria. Uno ad uno i calciatori capitolini consegnano la propria maglia ai rispettivi vincitori.
AGGIORNAMENTO ORE 21.00 – Terminato di mangiare il primo, i calciatori biancocelesti si aggirano tra i tavoli per fotografie e autografi. Tra tutti si distingue Parolo, il centrocampista di Gallarate si improvvisa venditore di biglietti per la lotteria.
AGGIORNAMENTO ORE 20.00 – «Potevo essere una persona triste che si lascia compatire, invece ho deciso di essere un esempio di rivincita. Questa serata è dedicata a chi, come me, cade nove volte e si rialza dieci», sono queste le parole di Serena Grigioni per spiegare quanto la malattia l’abbia cambiata.