Europa League
Lazio, conferenza Inzaghi: «Pubblico? La differenza la farà il campo». E su Lazzari e Jony…
Le parole di Simone Inzaghi, durante la conferenza stampa, alla vigilia di Celtic-Lazio
Alla vigilia di Celtic-Lazio, Simone Inzaghi presenta la gara del Celtic Park durante la canonica conferenza stampa della vigilia:
Partiamo dall’Atalanta, cosa le lascia quella sfida dalla doppia faccia? Ci sono analogie tra il gioco della Dea e quello del Celtic?
Io penso che se ne sia parlato tanto, la squadra ha dimostrato carattere. Come succede spesso, la squadra ha mostrato la reazione. Però è inevitabile che abbiamo analizzato un primo tempo con l’approccio sbagliato. Dovevamo fare meglio. Il Celtic corre tantissimo, è una squadra dotata tecnicamente, da parte nostra dovremo fare una grande partita perchè in casa è molto, molto temibile.
Il pubblico del Celtic è veramente fondamentale?
Loro sono una squadra da affrontare nel migliore dei modi, hanno questo meraviglioso pubblico che li trascina ma la differenza la fa il campo. Normale che con 60mila tifosi alle spalle l’atteggiamento e la prestazione cambiano quando si gioca in casa.
Come interpreterà la partita la Lazio? Cosa ti aspetti da Lazzari se giocherà? Jony?
Per quanto riguarda Lazzari e Jony, mi aspetto che facciano un’ottima gara. Sono ottimi giocatori e professionisti, si allenano molto bene e stanno cercando di entrare nei meccanismi. Sono molto fiducioso sia per la partita che per la stagione. Hanno bisogno di tempi di ambientamento, bisogna esser cauti anche se per migliorarci abbiamo bisogno ch esi ambientino nel minor tempo possibile.
Dobbiamo avere la gestione della palla, pressano molto, l’allenatore ha un ottimo feeling col gruppo: ci saranno momenti in cui soffriremo, costretti ad abbassarci, ma dovremo imprimiere il nostro gioco nel migliore dei modi.
Domani sarà decisiva?
No. Ma è molto, molto importante. Poi mancheranno solo tre partite e dovrà vedere anche le altre. Sicuramente determinante per le sorti del girone. In questi anni abbiamo avuto il doppio confronto con Nizza e Marsiglia, entrambi vinti. Domani sarà importante per il nostro proseguo in Europa.
Turnover?
Io ho guardato il Celtic, sabato abbiamo fatto una partita molto, molto dispendiosa rispetto alle altre. Abbiammo giocato di sabato, un giorno in più per recuperare. Sappiamo che dovremo fare una grande partita, domenica sera avremo qualche ora in meno ma siamo abituati. Sappiamo che è dispensioso fisicamente e mentalemente, ma l’Europa l’abbiamo voluta fortemente. Anzi, volevamo la Champions. Ora la onoreremo fino alla fine, senza fare i conti, la testa adesso è al Celtic.
Possiamo comunque definirla notteda Champions?
Penso che sia bellissimo giocare in questo stadio, in questa cornice è bellissimo. Sarà importante fare una partita qui ed affrontarla nel migliore dei modi.
In Europa League, gli stadi sono sempre semi vuoti in Italia. Perchè?
Penso che sia una questione di cultura, di tradizioni. Noi abbiamo giocato in Romania, c’erano 14.000 persone, domani 60.000. Noi col Rennes ne avevamo 15.000 che sono obiettivamente poche. Però domani sarà un palcoscenico importante, per ogni giocatore, giocare al Celtic Park è il massimo.
Il problema del razzismo preoccupa domani?
No, perchè da parte della Lazio ogni forma di razzismo è sempre stata combattuta. Domani non ci saranno problemi, ma solo una gran bella partita da disputare.
Quali giocatori ti hanno colpito?
Il Celtic ha ottimi giocatori. Edouard è un ottimo giocatore, così come i due mediani e i centrali. I terzini hanno buona spinta, è una squadra allestita per fare la Champions, molto assortita, lunga ed attrezzata. Noi faremo in modo di fare una grande partita, perchè è nelle nostre corde.
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