News
Serie A, Delio Rossi: «Il calcio non può essere sopra alla salute»
L’ex allenatore della Lazio, Delio Rossi, ha detto la sua sulla ripresa delle varie competizioni e della Serie A
Delio Rossi, ex allenatore della Lazio, ha analizzato il momento che sta attarversando il mondo dello Sport e del calcio, alle prese con l’Emergenza Coronavirus. Ecco le sue parole, riportate da Mediagol.it:
«Non eravamo preparati a questo, non sappiamo neanche come comportarci e per questo dobbiamo fare quello che ci dicono. Responsabilità? Non è il momento. Ora ci siamo dentro e dobbiamo trovare il modo per uscirne il prima possibile. Il calcio, come gli altri sport non può essere al di sopra della salute. Il calcio dovrà riprendere quando ci sarà sicurezza. Nel momento stesso in cui un torneo parte, ci sono delle regole. Si dovrebbe riprendere da dove si è finito, altre soluzioni cambierebbero le regole del gioco. Per quanto riguarda gli stipendi, la colpa non è nè delle società nè dei calciatori. Non ci può essere un diktat su quanto decurtare. Ogni contratto ha delle cose specifiche. Se imponi un diktat a tutti, non piace. Se invece si chiede di aiutare, magari con alcuni eventi di solidarietà, sarebbero più inclini. L’iniziativa della Juve? Ha solo posticipato il fatto di darglieli, li ha posticipati a dopo giugno, perché hanno un bilancio da chiudere».
«Per evitare ricorsi, bisogna ricominciare da dove si è finito. Altrimenti ci saranno sempre soluzioni di questo tipo. Annullamento? Peggio ancora. È più facile trovare soluzioni come giocare a porte chiuse e ogni tre giorni. Sarebbe meno traumatico. Se si tornasse in campo a fine maggio, quali sarebbero i reali valori in campo? Se stai fermo e ti alleni solo a casa, pur essendo professionista, devi rifare la preparazione poi. Non è il massimo, ma per tornare a giocare si può fare. Sarebbe un piccolo campionato da fare. Ma per ora non si può programmare. Vedendo la situazione, si deve solo aspettare, vivere alla giornata».