2013
Tanti auguri, mister Tommaso!
“Una volta ottenuto il beneficio, il donatore è dimenticato”, scriveva William Congreve nel romanzo “Incognita”: essendo vissuto agli inizi del ‘700, non ebbe la fortuna di conoscere le gesta ma soprattutto l’ uomo che era Tommaso Maestrelli. “Un uomo talmente affabile e civile da sembrare fuori luogo in un ambiente di opportunisti e squali” , scriveva di lui Recanatesi, ponendo l’ accento sulle indubbie qualità morali ed umani che caratterizzarono il mister dello scudetto ’73-’74.
“Dipingerlo” e parlare di lui non è cosa semplice, perché a volte solo il silenzio rende realmente omaggio alle grandi personalità della storia; a lui il merito della risalita della Lazio in serie A nel 1971, a lui il merito di aver plasmato il Chinaglia che sarebbe poi passato ai Cosmos. A lui il ricordo della Lazio battagliera di Wilson e Re Cecconi, a lui le bellissime lacrime di gioia dopo quel famoso rigore di Long John col Foggia. Parlare di Maestrelli fa ricordare il miglior Chinaglia, e spesso è impossibile citare l’ uno senza ricordare l’ altro: ecco il perché del tweet di Giorgio Chinaglia jr, “Auguri a Tommaso Maestrelli”.
A noi, amanti del vero calcio e di ideali che oggigiorno affievoliscono, non resta che ricordarlo, per l’ appunto, tacendo.
Daniele Martignetti