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Coronavirus, Conte: «€400miliardi alle nostre imprese»
Il Premier Conte, in una conferenza stampa speciale, presenta la nuova manovra finanziaria per le imprese italiane
A sorpresa Giuseppe Conte ha interrotto le trasmissioni del TG1 per una nuova conferenza stampa.
Il Premier, insieme ai Ministri Gualtieri, Azzolina e Patuanelli, ha fatto un annuncio molto importante per i cittadini: «Vi svelo che diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese: 200 miliardi per il mercato interno, 200 per l’export. Questa è una potenza di fuoco, non ricordo un intervento del genere nella storia della nostra Repubblica. Lo stato offrirà una garanzia in modo che tutto avvenga in modo celere, spedito, sicuro. Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio. Abbiamo dotato il paese di uno strumento efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono un compito strategico per il nostro paese. Con la golden power potremo controllare operazioni societarie e le scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, cybersicurezza. Quando tutto sarà finito ci sarà una nuova Primavera per l’Italia. Essere italiani significa essere coraggiosi, solidali e coesi. Significa servire il paese con tenacia e ambizione. Ci avviciniamo a una festività importante come la Pasqua che porta giorni lieti. Ma noi vivremo questi giorni a casa. Pensare di allentare le misure sarebbe irresponsabile. La Pasqua per i cristiani è un passaggio e speriamo che anche per noi sia un passaggio, sia per i cristiani che per i laici, verso una prospettiva migliore». La parola poi è passato alla Ministra dell’Istruzione che ha rivelato l’approvazione del decreto scuola: «Abbiamo pensato due possibili opzioni che permetteranno di fare gli esami secondo i reali apprendimenti anche grazie al lavoro sulla didattica a distanza. Abbiamo messo in sicurezza l’anno scolastico. Non si può però assolutamente parlare di sei politico: sono categorie vetuste, la valutazione guarda alla crescita e maturazione dello studente, che è messo al centro. Se ci saranno apprendimenti da recuperare, li recupereranno a settembre. Non riusciamo ad aggiornare le graduatorie di istituto e questo è dovuto a procedure vetuste: non riusciamo a portare avanti le domande cartacee. Chiedo scusa io a tutti i precari, li aggiorneremo l’anno prossimo con procedura digitalizzata».