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Dziczek: «l’Italia la migliore scelta per la mia crescita»
Dziczek, il polacco ha parlato della sua scelta di approdare in Italia e del primo anno giocato a Salerno
Patrik Dziczek è stato acquistato lo scorso anno dalla Lazio per poi essere girato subito alla Salernitana, così come era accaduto proprio a Luiz Felipe. Il calciatore ha rilasciato un’intervista a przegladsportowy.pl in cui ha parlato del suo arrivo in Italia.
«In Russia mi hanno offerto guadagni più alti, ma dico sempre che i soldi arriveranno nel tempo, per me crescere è la cosa più importante. Posso guadagnare di meno, ma l’importante è migliorarmi. Non avevo dubbi sul fatto che a lungo andare il trasferimento in Italia sarebbe stato positivo per me. Avevo due offerte: dalla Lazio e dalla Lokomotiv Mosca. Ho deciso che l’Italia sarebbe stata la scelta migliore per me, perché è tra i top 5 campionati in Europa. Il mio obiettivo quando sono venuto a Salerno, era quello di imparare il calcio italiano. Lo so, qualcuno può ridere che questa è solo una seconda lega, ma è davvero impegnativa. E in questo paese è un modello noto e provato».
SALERNITANA – «Ho dovuto imparare tutto lentamente, soprattutto le tattiche. Quando non ho giocato, l’allenatore mi ha calmato e mi ha detto che stava vedendo progressi. Ma certamente non è stato facile. Ventura è un tecnico di altissimo livello, ho imparato molto da lui. In alcuni club un giocatore come me ha solo compiti difensivi, alla Salernitana è diverso. Quando abbiamo la palla, sono anche responsabile del gioco. In Polonia, avevo la reputazione di giocatore intoccabile che, se necessario, poteva giocare due partite di fila. Questo non è cambiato. Ho sentito molte volte dai preparatori, che durante le lezioni ho percorso circa dodici chilometri ad alta intensità. Per me, non c’è nessun problema a giocare ogni tre o quattro giorni».