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Serie A, il nuovo protocollo: no al maxi ritiro e controlli più frequenti
Serie A, il nuovo protocollo prevede alcune modifiche rispetto a quello approvato in precedenza dal CTS
Sembrava tutto pronto per ripartire già da oggi almeno con gli allenamenti collettivi e invece nella giornata di ieri è arrivata la frenata. Protocollo, quello approvato dal Comitato tecnico-scientifico, ritenuto inapplicabile e quindi nuovo protocollo che ieri sera è stato recapitato al Ministro dello Sport Spadafora e che dovrà essere valutato.
Come riporta La Gazzetta dello Sport le differenze rispetto al precedente sono due: la prima evita il maxi ritiro, si dorme a casa. A ogni sessione, ci sarà il termo scanner che misurerà la temperatura e chi ha più di 37,5 dovrà tornarsene a casa. Per far si che ciò avvenga serviranno controlli più frequenti: tamponi ogni quattro giorni. La seconda invece risolve, per ora, la questione se capitasse un positivo in squadra. Quarantena per tutti si ma all’interno del centro sportivo continuando gli allenamenti e isolando il calciatore positivo.