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AIC: «Stupore e imbarazzo per le linee guida per i dilettanti e la Serie A femminile»
Aic, dura risposa da parte dell’Assocalciatori per quanto è stato deciso nella giornata di ieri dopo la riunione federale
Il Consiglio Federale che si è tenuto ieri ha espresso le prime decisioni confermando la ripartenza dei campionati di Serie A, B e C, definitivamente chiuso invece quello di Serie D. Ecco il comunicato dell’AIC in merito.
“L’Associazione Italiana Calciatori, a seguito della riunione dei Consiglieri svoltasi oggi e dei colloqui intercorsi con i rappresentanti di Serie A, Serie B e Lega Pro, manifesta grande stupore ed imbarazzo per le Decisioni assunte in tema di Linee Guida per le Licenze Nazionali 2020/2021 e dall’incertezza generata per il mondo dilettante e per la serie A femminile. È forte la delusione nell’apprendere che i club di tutte le serie professionistiche potrebbero iscriversi al campionato 20/21 a fronte del pagamento di un solo mese di stipendio del periodo marzo-giugno 2020. Si tratta di norme programmatiche irricevibili che in Consiglio Federale hanno trovato la ferma opposizione dei rappresentanti dei calciatori e degli allenatori e che pregiudicheranno la tranquillità economica della maggior parte dei tesserati professionisti. La Federazione, infatti, è intenzionata a controllare per l’iscrizione di fine agosto (termine della stagione 19/20 prorogato durante la stessa riunione) l’avvenuto pagamento delle retribuzioni di marzo, aprile e maggio 2020 per tutte e tre le categorie professionistiche con la particolare previsione che, in caso di contenzioso per le mensilità di marzo e aprile, si dovrà dimostrare il pagamento della sola mensilità di maggio 2020”.