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Lazio, De Martino: «Non siamo nuovi a questi attacchi»
Il Direttore della Comunicazione della Lazio ha espresso il proprio parere riguardo i recenti attacchi mediatici verso Lotito
Negli ultimi giorni il presidente della Lazio Lotito ha avuto i riflettori puntati addosso cercando di trovare qualche magagna nascosta.
Ai microfoni della radio sociale, Stefano De Martino ha detto la sua a tal proposito, non dimenticandosi della ripresa della Serie A: «La notizia della ripartenza sta condizionando in positivo un po’ tutti e questo è un aspetto che ci auguravamo. Avevamo la speranza di poter concludere il campionato tramite delle modalità che, in questo momento, abbiamo ben presenti. Ci auguriamo che non ci siano più degli stop che comprometterebbero il campionato. In casa Lazio si sta portando avanti un lavoro importante pur rispettando le norme in atto, oggi ho visto la partitella finale in allenamento e c’è già grande intensità da parte di tutta la rosa. Anche i calciatori se ne sono resi conto e si sono allenati, anche quando erano in casa, al massimo delle loro possibilità.
Stanno arrivando tanti messaggi sugli articoli che stanno uscendo in questi giorni. Già ne ho parlato ed ho già espresso la mia idea: la Lazio è sotto attacco gratuitamente ed in maniera ingiustificata. Il Presidente Lotito viene accusato di vicende passate e discusse diverso tempo fa. Questo dà fastidio e ci fa riflettere, viste anche le tempistiche e le modalità con cui vengono proposte queste tematiche. Non si parla di attualità, sono raffigurazioni del Presidente Lotito e della Società. Questo tipo di attacchi immotivati ricadono anche sul popolo biancoceleste, ho sentito tante lamentele in radio dei nostri sostenitori che si chiedono il perché di questi attacchi a testa bassa proprio nel momento in cui dovrebbe ripartire il campionato.
La Società non si è espressa per interessi personali, perché altrimenti ci sarebbe convenuto che il campionato non ripartisse perché ad oggi siamo in Champions League, ovvero il traguardo che era stato fissato ad inizio campionato. Il Club ha sempre denunciato il proprio obiettivo stagionale e, pertanto, se il campionato fosse finito oggi, la Lazio avrebbe centrato il suo traguardo tramite un gioco brillante. Noi proveremo a dare il massimo fino alla fine e ce la giocheremo con tutte le squadre di vertice. L’attacco alla Società vengono effettuati tramite degli argomenti ingiustificabili, poiché si parla di vicende vecchie e già discusse, non si tratta di novità di attualità. Per noi addetti ai lavori è facile dare una lettura a quest’operazione, ma giustamente i tifosi si chiedono il perché di questi attacchi.
Non c’è motivo per portare avanti questa campagna, mi auguro si possa tornare a parlare di calcio giocato, o che comunque questo tipo di scelta editoriale possa cessare. La Società è attenta a raccogliere tutto ciò che viene detto o scritto, quando ci sono degli elementi che esulano da un contesto giornalistico bisogna documentarli e conservarli. Da questa mattina sono tempestato di telefonate per avere delle delucidazioni su questi attacchi ingiustificati, mi dispiace parlare di questo tema piuttosto che della rincorsa verso la ripresa del campionato. Tutti i tifosi d’Italia, in questo modo, leggono delle rappresentazioni che non hanno una giustificazione, poiché, lo ripeto, si tratta di accuse e vicende passate. Non siamo nuovi a questi attacchi, da dodici anni siamo in trincea. Non si parla di errori commessi o di risultati sportivi mancati, si sta accendendo il faro su Lotito provando a dipingerlo nel peggior modo possibile raccogliendo fatti del passato ormai archiviati che, oggi, vengono riproposti come si fa con le vecchie pagelle scolastiche.
Il Club fa ciò che può fare. Se ci sono degli elementi che consentono di rispondere nelle sedi opportune per opporsi ad azioni che esulano dall’attività giornalistica, la Società si farà trovare pronta. Il mio ufficio ha il compito di raccogliere tutto ciò che viene detto o scritto e, da noi, la documentazione passa agli studi preposti. Si vogliono creare ombre sulla Lazio e sul suo Presidente, non ne vediamo il motivo e ne siamo dispiaciuti. Noi continueremo a lavorare a testa bassa perché i tifosi gioiscono per i risultati sportivi e noi continueremo ad andare avanti a testa bassa per dar seguito alla nostra continua crescita. Il Club è maturato sotto ogni punto di vista, a partire da quello tecnico. Nel calcio alcuni sviluppi spaventano, soprattutto quando il raggiungimento di certi obiettivi, contro tutto e tutti, è evidente».