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LAVAGNA TATTICA – Le chiavi di Atalanta-Lazio
Contro l’Atalanta, la Lazio dovrà consentire a Immobile e Correa di attaccare bene la profondità. La Dea ha sofferto contro il Sassuolo
L’Atalanta ha ripreso la stagione segnando una valanga di gol. Non possono però passare in sordina i problemi difensivi mostrati dalla Dea, forse ancora non al meglio di condizione. Il Sassuolo ha creato tante occasioni da rete, con Gollini che si è più volte immolato. Quando gli emiliani impostavano, Consigli giocava spesso in una posizione molto alta fuori dalla propria trequarti in mezzo ai due centrali di difesa. Bastava un rinvio lungo da dietro per mettere in crisi la difesa dell’Atalanta, che ha faticato molto a coprire la profondità. A volte Caputo vinceva il duello aereo, in altre circostanze Caldara e Palomino leggevano male i movimenti avversari con questi che si involavano così verso la porta.
Così è arrivata anche l’occasionissima di Defrel: un “semplice” lancio da dietro che Caldara ha letto malissimo. Proprio per questo, la verticalità della Lazio può essere la chiave a Bergamo. Contro l’intenso pressing atalantino (e senza Lucas Leiva), non sarà facile consolidare il possesso dal basso. Per la Lazio, sarà quindi fondamentale la capacità di lanciare in profondità Immobile e Correa, facendo loro sfidare i difensori avversari in campo aperto. Situazione che l’Atalanta ha molto sofferto contro il Sassuolo.