Champions League
Lazio, Akpa Akpro e il sogno all’improvviso
Da oggetto misterioso a protagonista nella prima notte di Champions: il centrocampista ivoriano sta vivendo un sogno.
«Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso» e proprio come il guerriero di Fiume e Sand Creek di De Andrè anche Akpa Akpro si è aggrappato ai sogni per restare vivo. Quando tutte le luci sembravano essersi spente. Nei mesi bui in cui era rimasto senza squadra e si allenava da solo con un preparatore atletico. Quando le favole che ti raccontavano mentre diventi grande capisci che quasi sempre restano imprigionate nelle pagine colorate dei libri dei bambini. Non sempre però. Perché spesso le favole non sono altro che la descrizione della realtà. «Akpa tocca a te» gli ha detto Inzaghi al minuto 67 della sfida contro il Borussia Dortmund. Sarebbe bastato già questo, l’esordio in Champions, per scrive una storia bellissima. Per essere una favola serviva altro. La corsa, il passaggio alla cieca di Immobile e lui lì puntuale all’appuntamento con il destino. Un destino che gli si era rivoltato contro nel momento migliore della sua carriera. «Chiusi gli occhi per tre volte e mi ritrovai ancora lì». Già, crederci era difficile. Gol. Decisivo. Così si legge nell’edizione odierna de Il Messaggero.