Nel dubbio, tira: la Lazio e le conclusioni da fuori area

Se si analizzano le statistiche la Lazio è una delle squadre in Italia che segna maggiormente sfruttando i tiri da fuori area, un dato più da Premier League che da campionato italiano a prima vista, ma che certifica come i biancocelesti si distacchino a volte dalla mentalità tipica delle squadre di Serie A. Basti pensare ad Antonio Candreva, vero e proprio cecchino quando si tratta di concluedere dalla distanza (vedi il gol al Sassuolo) ma nella sua rosa la squadra di Petkovic ha dei veri e propri tiratori. Hernanes potrebbe impartire lezioni sull’argomento, il giocatore più ambidestro del mondo può concludere da qualsiasi posizione e anche se non ha segnato da fuori alla prima giornata contro l’Udinese l’ha messa dentro da una posizione parecchio defilata, segnale che il Profeta per certe cose ha un istinto da killer.

All’atto pratico la Lazio ha sgnato anche grazie a tiri da fuori che però non sono entrati, o meglio, in alcune circostanze le bordate da fuori hanno costretto i portieri a interventi goffi – e Buffon e Andujar ne sanno qualcosa – prima di un tap-in vincente di Klose o Ederson, per dire. Si potrebbe dunque affermare che la vera arma in più della squadra biancoceleste sia il piede caldo dei suoi giocatori e come esempio prendiamo la gara vinta tre a uno con il Catania: la prima rete nasce da una punizione di Candreva mal parata dal portiere catanese, ma poi sia Lulic che Hernanes trovano la via del gol qualche metro appena prima dell’area di rigore. Potenza, precisione e anche freddezza, aggiungiamoci anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai ed ecco la ricetta per i gol dei biancocelesti: i tiri da fuori.

Questa statistica però non riguarda solamente la stagione in corso, pensate alle bordate di Radu o di Lulic contro il Pescara la scorsa stagione, alle punizioni di Hernanes (una proprio contro il Pescara, ma nella gara di andata) o al gol del Profeta nel derby di ritorno, Petkovic sembra incitare i suoi a tirare da fuori e, alla fine dei conti, fa proprio bene. Magari si potrebbe obiettare dicendo che se una squadra ci prova spesso dalla distanza non ha un fluido gioco offensivo dalla trequarti in su e magari questa cosa potrebbe esser vera ma solo in alcune circostanze, perché la Lazio ha dimostrato di saper far male anche con azioni più ragionate. Una cosa è certa comunque, nel dubbio si tira sempre.