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Bianchessi: «Che soddisfazione vedere un bambino del vivaio arrivare in Nazionale»
Mauro Bianchessi ha raccontato il suo ruolo di responsabile del settore giovanile e i successi raggiunti in carriera
Mauro Bianchessi, attuale responsabile del settore giovanile della Lazio, è un noto talent scout. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di operare anche nei vivai di Atalanta e Milan, riuscendo a veder fiorire numerose promesse del calcio. Intercettato da TMW, Bianchessi ha parlato anche di Pobega e Locatelli:
LOCATELLI – «La mia soddisfazione è immensa, come lo sarebbe per chiunque faccia il mio lavoro e ha la fortuna di prendere e credere in un bambino di 7 anni, vederlo crescere e arrivare fino alla Nazionale maggiore. È l’Olimpo del calcio. È la vittoria di tutte le componenti di 10 anni di settore giovanile. È il traguardo da raggiungere di qualsiasi vivaio. Ad oggi è il play più forte di nazionalità italiana e non lo dico io ma dati di fatto. E ci aggiungo anche che potrebbe giocare in qualsiasi squadra di vertice».
POBEGA – «Era un giocatore tardivo fisicamente e i primi due anni fece fatica a giocare, anzi giocò pochissimo ma mai mollò di un centimetro. Era tranquillo e umile, con alle spalle una splendida famiglia che non gli creava alcuna pressione. Poi con la maturazione fisica Tommaso cominciò a emergere. Un giorno a Galliani dissi di riservarmi 5 maglie della prima squadra che sarebbero arrivati dal settore giovanile per il Milan o per la serie A due giocatori della classe 1998 (Cutrone e Locatelli) e tre ’99 (Donnarumma, Gabbia e Pobega). Mi sorrise e mi disse “speriamo”».