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Una super Italia batte la Polonia 2-0, vola in testa al girone e ipoteca il primo posto

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A Reggio Emilia prestazione maiuscola degli Azzurri, che passano in vantaggio al 27’ del primo tempo con un rigore di Jorginho e raddoppiano nella ripresa con una rete di Berardi

Un rigore trasformato da Jorginho al 27’ del primo tempo e un gol di Domenico Berardi al 38’ della ripresa fanno volare l’Italia in testa al girone, precedendo di un punto i Paesi Bassi – che nel pomeriggio hanno sconfitto la Bosnia 3-1 – e di due lunghezze la Polonia, battuta stasera a Reggio Emilia (2-0). Una vittoria dal sapore importante per la classifica e per il Ranking, ottenuta forse nel periodo più difficile vissuto dalla Nazionale di Mancini, decimata dalle assenze. Alla vigilia, facendo la conta dei giocatori a disposizione, Evani ha lasciato da parte le preoccupazioni per puntare sullo spirito di reazione di una squadra che nei momenti di difficoltà si è mostrata ancora più forte del suo valore.

E così è stato anche stasera a Reggio Emilia, dove l’Italia ha sfoggiato la sua forma migliore con una prestazione maiuscola. Ha tirato fuori carattere e personalità, aumentando il suo bottino di successi: ventuno risultati utili consecutivi nella bacheca azzurra, con 16 vittorie e cinque pareggi, un ruolino di marcia che vale di per sé la testa di serie al sorteggio per le qualificazioni a Qatar 2022.

LA PARTITA – Italia in piena emergenza: è lunga la lista degli assenti tra infortuni e problemi legati al Covid, compreso il commissario tecnico Roberto Mancini, sostituito anche questa sera in panchina da Alberico Evani. Così gli Azzurri si presentano a Reggio Emilia con Donnarumma in porta, in difesa Florenzi (per l’occasione con la fascia di capitano), Acerbi, Bastoni ed Emerson, a centrocampo Barella, Jorginho, Locatelli, in attacco Belotti al centro del tridente, Bernardeschi a destra e Insigne a sinistra.

La Polonia non è l’Estonia incontrata in amichevole mercoledì scorso, va affrontata con il massimo impegno e tanta concentrazione. Qualità che gli Azzurri mettono in campo da subito, nonostante le difficoltà fisiche di alcuni giocatori come Florenzi e Belotti, che non sono al meglio, ma pronti a stringere i denti.

La prima azione, di marca azzurra, arriva al 7’ con un tacco di Barella che smarca Bernardeschi, ma il tiro viene respinto prima da Szczesny e successivamente messo in angolo da Bereszynski. Al 15’ ci prova di nuovo Bernardeschi, servito da un destro di Insigne, ma viene anticipato dall’estremo difensore polacco in uscita. Al 19’ prima iniziativa della Polonia: cross di Moder per Lewandowski, Donnarumma in uscita senza problemi.

A caccia del gol, l’Italia lo trova al 20’ con Insigne, rete annullata per fuorigioco di Belotti che disturba l’intervento di Szczesny. Continuano a pressare gli Azzurri, che passano in vantaggio al 27’: Bernardeschi cerca a centroarea Belotti, che viene atterrato da Krychowiak, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri Jorginho spiazza il portiere e realizza il suo quinto penalty in azzurro. Il primo tempo termina con una punizione battuta da Insigne e il colpo di testa di Acerbi in fuorigioco.

La ripresa si apre con un destro di Barella, servito da Bernardeschi, che si perde a lato. E all’8’ un tiro di Insigne deviato in angolo. La Polonia, che effettua tre cambi tra i quali l’inserimento di Zielinski per cercare di vivacizzare la manovra sulle corsie laterali, non riesce invece a trovare il bandolo della gara. Al 18’ primo cambio per Evani, che manda in campo Berardi al posto di Bernardeschi. Al 27’ gli Azzurri reclamano un calcio di rigore per un braccio in area di Bednarek, ma l’arbitro lascia correre.

Quattro minuti dopo i polacchi restano in dieci per l’espulsione di Goralski (fallo su Belotti) ed Evani tenta la carta Okaka. E, dopo un tiro di Emerson al 35’ intercettato da Bereszynki che salva momentaneamente la sua porta, l’Italia raddoppia al 38’. Taglio di Barella, Berardi stoppa il pallone e di sinistro chiude sul primo palo: bellissimo il suo secondo gol in azzurro. Resta il tempo per altri due cambi, una manciata di minuti per Di Lorenzo ed El Shaarawy in attesa dell’ultima gara di questa stagione, mercoledì prossimo a Sarajevo contro la Bosnia, mentre nell’altro match del girone si affronteranno Polonia e Paesi Bassi. (Comunicato FIGC).

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