Editoriale
Donnarumma Paris Saint Germain: piange la Serie A, ride l’Italia
Uno dei casi più scottanti del calciomercato vicino alla soluzione: Gigio Donnarumma ormai è a un passo dal Paris Saint Germain
Giorni bollenti sul fronte Donnarumma, con il Paris Saint Germain che ha messo la freccia e ne ufficializzerà, salvo colpi di scena, il faraonico ingaggio. Una brutta notizia per la Serie A che perderà un altro campione, ma un’ottima novità per la nostra Nazionale in vista degli Europei.
Già, perché in tempi non sospetti era stato proprio il Commissario Tecnico Roberto Mancini ad auspicare una rapida soluzione a uno tra i più intricati e complicati intrighi di calciomercato. Troppo importante avere la testa sgombra quando si sta per affrontare un mese clou per la propria carriera e per un popolo intero.
Il destino degli Azzurri sarà infatti strettamente connesso anche alle prestazioni del suo numero uno, sinora sempre o quasi perfetto con la maglia dell’Italia e, a breve, forte di rinnovata tranquillità e consapevolezza. Anche perché nulla più dell’aspetto psicologico conta nella sicurezza e nell’affidabilità di un portiere.
Dunque sarà Ligue 1 per Donnarumma, a rinverdire un feeling tra il Paris Saint Germain e i giocatori italiani che ormai prosegue da parecchio tempo. Da Marco Simone a Thiago Motta, da Marco Verratti a Moise Kean, da Alessandro Florenzi alla tradizione degli estremi difensori già perpetrata da Salvatore Sirigu e Gigi Buffon.
Defilatasi a causa dei costi ingenti la Juventus e troppo incerto sull’argomento il Barcellona, ecco che dunque il club diretto da Leonardo ha avuto via libera per chiudere un’operazione da circa 12 milioni a stagione per i prossimi cinque anni. Se non è follia, poco ci manca, per quanto il classe ’99 abbia presente e futuro da top player.
L’ennesimo battuta d’arresto per il nostro campionato, costretto alla resa di fronte alle potenzialità economiche pressoché infinite di numerosi club stranieri. Speriamo almeno di vendicarci grazie al Mancio e ai suoi ragazzi. Scongiuri autorizzati…
Sandro Dall’Agnol