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Sacchi puntualizza: «I giocatori dovranno ascoltare Sarri»
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Sacchi ha analizzato il gioco di alcune squadre, soffermandosi molto sulla Lazio
In un’intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha analizzato il gioco di alcune squadre, soffermandosi molto sulla Lazio e quindi sulle idee di Maurizio Sarri. Queste le sue parole:
«Finalmente Sarri è tornato in panchina e tutto il movimento ne trarrà giovamento. La sue squadre sono sempre armoniose, si vede la mano del direttore d’orchestra che chiama a suonare ora i violini e ora i fiati. Quand’era alla Juve non hanno acquistato gli uomini di cui lui aveva bisogno per realizzare sul campo le sue idee. Alla Lazio spero lo facciano e spero che lui riesca a convincere i giocatori a seguirlo,perché di una cosa sono certo: Sarri è il calcio. Ho un solo dubbio: come si adatteranno ragazzi abituati a muoversi secondo le idee che aveva Inzaghi e che all’improvviso si trovano catapultati in un altro mondo? Dovranno dare fondo, oltre che alla professionalità, alla loro umiltà, qualità fondamentale anche nella vita. Sarri è un grandissimo maestro, devono avere l’intelligenza e la disponibilità ad ascoltare: ecco il requisito necessario».