Non solo Lazio
Messi con un’altra camiseta, il grande incubo di tutti i romantici
Il giorno dell’addio di Messi al Barcellona: alle 12 la conferenza stampa che segnerà la fine di un’epoca e l’inizio di un incubo
Ventuno anni di storia gettati nel cassonetto da Lionel Messi. Il più straordinario talento del calcio moderno tradisce il suo grande e unico amore, assestando l’ennesimo colpo, probabilmente quello letale, a noi romantici che lo avevamo immaginato per sempre con la stessa camiseta culè.
Chiaro, il comunicato che ha annunciato la separazione dal Barcellona aveva un bersaglio ben diverso e preciso. La guerra politica tra il club blaugrana, affiancato dal Real Madrid, e la Liga del Presidente Tebas come pretesto per giustificare l’interruzione del rapporto. Il salary cap ostacolo insormontabile per un rinnovo che pure avrebbe previsto cifre dimezzate rispetto al passato.
Ma qui il punto non è la stucchevole polemica tra milionari, quanto piuttosto la scelta del numero 10 di chiudere il capitolo. Un capitolo iniziato nel lontano 2000 con il trasferimento in Catalogna per inseguire un sogno e curare la malattia infantile.
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