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Ultime notizie Lazio: dalla squalifica di Sarri al calciomercato
La sfida contro il Milan è costata cara all’allenatore Maurizio Sarri, sia per la sconfitta dei biancocelesti, che per la squalifica personale arrivata dopo l’acceso finale del match.
Momento negativo che è proseguito con l’1 a 0 subito in casa del Galatasaray durante il debutto in Europa League. Battuta di arresto, dunque, dopo l’ottimo inizio di stagione, con due vittorie consecutive in campionato. Ma procediamo con ordine.
Il Milan frena l’avvio positivo della Lazio
Dopo la vittoria contro l’Empoli per 1 a 3 e la goleada contro lo Spezia battuto 6 a 1, con Ciro Immobile già in testa alla classifica cannonieri grazie alle quattro reti messe a segno, la terza partita di Serie A si è conclusa in modo decisamente amaro per la Lazio. In casa del Milan, infatti, i biancocelesti non sono riusciti ad imporsi, subendo un gol per tempo, rispettivamente da Leao e Ibrahimovic, e rischiando addirittura il 3 a 0, sventato solo dalla traversa colpita da Kessie su calcio di rigore. Nonostante un avvio di ripresa più deciso rispetto al primo tempo, la squadra di Sarri non è comunque riuscita a cambiare il ritmo della partita, a causa della pressione e dell’ottimo palleggio esercitato dai rossoneri.
La reazione di Maurizio Sarri
Una sconfitta amara, culminata con uno scontro a fine gara, che ha visto protagonista proprio il tecnico biancoceleste, espulso dall’arbitro e squalificato per due giornate dal giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea. Il motivo, stando a quanto si legge nel provvedimento, è dovuto allo scontro verbale che Maurizio Sarri avrebbe cercato con un giocatore rossonero, per la precisione Saelemaekers, inveendo contro di lui e assumendo un atteggiamento intimidatorio; portato avanti anche nel tunnel che conduce agli spogliati e degenerato con espressioni blasfeme rivolte all’indirizzo dell’arbitro Chiffi.
Tanta frustrazione per il tecnico, legata non tanto alla sconfitta quanto all’insoddisfazione di aver visto una gara diversa rispetto a quella che si aspettava: “Abbiamo fatto una partita al contrario di quella che avevamo provato in settimana – ha dichiarato in conferenza stampa –. La partita che avevamo preparato non era questa. Questo per me è fonte di delusione”.
Non è andata meglio in Europa
Sentimenti che non sono stati cancellati nel successivo match contro il Galatasaray, durante il debutto in Europa League per la Lazio. I biancocelesti hanno infatti subito un’altra brutta sconfitta, causata da un clamoroso errore di Strakosha, seguito ad un errore di Lazzari. Insomma, quel “bisogna dare una risposta a noi stessi” che si auspicava il tecnico toscano alla vigilia è rimasto disatteso, a dimostrazione del fatto che la squadra ha ancora tanto lavoro da fare per assimilare il gioco di Sarri e competere ad alti livelli; tra le grandi e davanti al suo pubblico esigente. E adesso che il periodo del calcio senza tifosi sembra essere passato e in tutta Europa la gente comincia di nuovo a riempire gli stadi, si potrà assistere a competizioni molto diverse, dove il fattore del dodicesimo uomo in campo potrà contribuire a fare di nuovo la differenza.
I nuovi acquisti della Lazio
In attesa di assistere alla rivoluzione sarriana nella Lazio, il tecnico sembra comunque essere molto soddisfatto della rosa e del calciomercato estivo che gli ha portato Toma Basic e Mattia Zaccagni, entrati già nella ripresa contro il Milan e su cui Sarri intende puntare moltissimo. Così come il ventottenne Felipe Anderson, arrivato dal Porto. Innesti preziosi, che già nel debutto di Europa League hanno avuto occasione di fare la loro parte, nonostante non abbiano brillato e, un po’ come tutta la squadra, abbiano fornito una prestazione al di sotto della sufficienza: Zaccagni non è riuscito ad entrare in partita, rimanendo spesso escluso dal gioco, e Anderson si è dimostrato ancora spaesato rispetto alle richieste del mister. Ma siamo solo all’inizio e c’è ancora tempo per ambientarsi ed entrare completamente nella mentalità laziale e sarriana. Un’altra certezza in termini di mercato è l’intoccabilità di Muriqi, che lo stesso Sarri, al termine del match contro il Galatasaray, ha dichiarato al momento incedibile, facendo presente che su di lui non esiste alcuna trattativa e che la società ha intenzione di trattenerlo.