Editoriale
Lazio, sliding Derby. Ma le parole di Immobile fanno pensare
Umore opposto tra Roma e Lazio. I biancocelesti devono ritrovare sorrisi e fiducia. Ma la stracittadina può aiutare
Dopo una grande partenza, la Lazio viaggia con il freno a mano tirato. Nove gol nelle prime due partite contro Empoli e Spezia che avevano illuso tanti e fatto fare voli pindarici alla formazione biancoceleste guidata da Maurizio Sarri. Sprazzi di Sarrismo ma dopo le prime due giornate, nonostante le parole del tecnico che ha chiesto tempo ma che ha detto di intravedere dei progressi, non sono arrivate delle prove entusiasmanti da parte dei suoi ragazzi. L’applicazione c’è e si vede ma mancano, oltre ai risultati, anche quegli sprazzi di Sarrismo intravisti all’inizio del campionato. Una Lazio, quella di Sarri, che fa fatica a far suoi gli insegnamenti del tecnico. Ovviamente, ci vuole tempo. La Lazio viene da 5 anni di Inzaghi, con i meccanismi oliati alla perfezione e con idee già ben preconfezionate per i giocatori, che giocavano a memoria. E’ arrivato un nuovo ‘prof’ e bisogna cambiare metodo di studio. La Lazio in questo momento è un alunno che non ha ancora deciso quale strada prendere.
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