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Piscedda: «In porta bisogna cambiare. Ecco perchè Sarri ha accettato la Lazio»
Massimo Piscedda, ex giocatore della Lazio, ha commentato circa il futuro del club biancoceleste
Le parole dell’ex Lazio, Massimo Piscedda, circa il futuro del club biancoceleste: dalla situazione in porta fino ala posizione in rosa di Muriqi.
PORTIERE – «Se fossi stato nella Lazio avrei preso Tonali già a diciassette anni. Per quanto riguarda il portiere, sarebbe bello se i biancocelesti puntassero su un giovane portiere italiano. Tra i miei preferiti c’è Carnesecchi, ma non spetta a me dare consigli. Ha il contratto in scadenza con l’Atalanta nel 2023 e non ha mai giocato in Serie A. Tuttavia, potrebbe essere un’interessante ipotesi. In Serie B, comunque, i giocatori che calciano in porta sono di un altro livello rispetto a quelli che lo fanno nella massima divisione. Comunque resta un profilo che mi piace. Anche se ha ancora tutto da dimostrare. Gli manca l’esperienza ma il profilo è buono».
MURIQI –«Innanzitutto deve al più presto adattarsi ad un calcio diverso. Poi è chiaro che ha limiti di varia natura, uno come lui dovrebbe puntare sul primo controllo. Visto che gioca spalle alla porta questa è una caratteristiche che non gli deve mancare. Ha caratteristiche e un fisico particolare. Dovrebbe sfruttarle al meglio. Poi è chiaro, giocare venti minuti ogni tanto oppure avere delle chance sporadiche, non è il massimo per esprimersi al meglio. Nel calcio troppi vengono scelti per la loro struttura. Questa cosa succede già dalle giovanili».
INZAGHI/SARRI – «Inzaghi ha fatto un grande lavoro con una buona squadra, accettando cose che poteva discutere. Ora ha fatto un salto di qualità in carriera visto che è finito ad allenare i campioni d’Italia. Da parte mia non posso che augurargli buon viaggio. Se Sarri ha accettato Lazio, invece, è stato perché le società più blasonate non lo hanno cercato».