News
Stendardo: «Sarri un maestro, ma la Lazio deve ritrovare serenità»
Guglielmo Stendardo, ex difensore della Lazio, ha commentato il momento che sta attraversando la squadra biancoceleste
Guglielmo Stendardo, ex difensore della Lazio, è intervenuto sulle frequenze della radio ufficiale per analizzare il momento della squadra di Sarri. Ecco le sue parole:
GARA – «L’analisi più chiara è stata quella di Sarri. Il Napoli ha fatto una gara eccellente sotto tutti i punti di vista nonostante le assenze. La Lazio purtroppo continua ad alternare prestazioni positive a prestazioni negative come quelle di domenica alla stadio. L’approccio non è stato dei migliori, il pressing è stato individuale e soprattutto la posizione di Mertens tra le linee di centrocampo e difesa ha creato problemi alla retroguardia biancoceleste».
RICORDI – «Io affianco a Cribari? Ricordi bellissimi, la parentesi più importante della mia vita calcistica, e non solo. Per me è stata un’occasione importante vestire la maglia della Lazio e vivere a Roma. Abbiamo ottenuto degli obiettivi importanti, tutti insieme. Abbiamo giocato contro il Real Madrid, ho ricordi indelebili sotto tutti i punti di vista».
UDINESE – «Riportando equilibrio, e mi riferisco non solo a quello in campo. Ho sentito critiche eccessive nei confronti di squadra ed allenatore. Ribadisco la forza di un tecnico come Sarri, che è un maestro di calcio ma ha bisogno di tempo per trasferire le sue idee ai calciatori. Bisogna cercare di migliorare dal punto di vista difensivo con maggiore determinazione, applicazione. La società ha allestito una squadra altamente competitiva, ma perso un giocatore importante come Correa ma sono convinto che la squadra uscirà da questo momento. Per farlo, deve credere nelle sue qualità e ritrovare serenità. Contro quel Napoli credo sia difficile per chiunque. In un moneta così bisogna star vicino a calciatori e squadra”.
GOL – «Arriveranno, la Lazio ha il miglior attaccante d’Italia. È una garanzia sotto tutti i punti di vista. Sarà importante avere quell’equilibrio tra fase difensiva e offensiva. Fare gol ma cercare anche di prenderne meno. I risultati fuori casa non sono stati positivi, bisogna cercare di invertire la rotta. Può lottare per i primi quattro posti».