Editoriale
Pedro, rendimento top e Roma dimenticata: Sarri si gode il suo pupillo
Pedro si è rivelato senza dubbio il miglior acquisto estivo della Lazio: i numeri e il rendimento non mentono. Roma è solo un ricordo
La Lazio ai piedi di Pedro. Non è uno slogan ma solo quello che è effettivamente successo da quando lo spagnolo ha messo piede a Formello la scorsa estate. Arrivato praticamente a costo zero dalla Roma e tra lo scetticismo generale vista la brutta annata trascorsa sull’altra sponda del Tevere, l’esterno ex Chelsea ha ritrovato in Maurizio Sarri il suo mentore ed è tornato ad esprimersi ai livelli che hanno sempre caratterizzato la carriera dello spagnolo.
I numeri del resto non mentono. Otto goal e quattro assist totalizzati da inizio stagione in tutte le competizioni, un apporto incredibile per quello che è il vero uomo insostituibile dopo (o al pari) di Ciro Immobile. La scommessa sembra essere già vinta e i prossimi sei mesi serviranno solamente a confermare quanto di buono è già stato fatto. Il marchio costante di Pedrito però è stato quello di alzare trofei nell’arco di tutta la sua carriera, precisamente venticinque complessivi, e siamo dunque certi che il numero biancoceleste non vorrà di certo mancare l’appuntamento quest’anno.
Pur all’interno di un’annata che per la squadra è stata fin qui in chiaroscuro a causa della difficoltà ad assimilare i concetti di Maurizio Sarri, Pedro non vuole smettere di credere alla possibilità di alzare una coppa, magari proprio quella Europa League già vinta col Comandante al Chelsea nell’annata 2018-2019. La strada è ancora lunga ma con un Pedro così non è vietato sognare. Per una parte della Capitale che sogna ad occhi aperti ad ogni sua giocata e un’altra che probabilmente si mangia le mani.