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Guercini: «Lazio? Il reale problema è che ha troppi giocatori in scadenza»
Stefano Guercini, agente FIFA, ha parlato ai microfoni di Supernews dei problemi della Lazio di Sarri. Le sue parole
Stefano Guercini, agente FIFA, ha parlato ai microfoni di Supernews dei problemi della Lazio di Sarri. Le sue parole.
DERBY – «Ci sono alcuni aspetti importanti da considerare come chiave di lettura della vittoria della Roma. Innanzitutto, Mourinho è stato bravo a esercitare una forte pressione psicologica sui suoi uomini nel pre-gara: i giallorossi sono entrati in campo molto tempo prima della Lazio per effettuare il canonico riscaldamento, segno di una carica agonistica più marcata rispetto a quella dei biancocelesti. Anche le modifiche all’assetto tattico – sia a centrocampo che in attacco – fatte dall’allenatore portoghese, oltre alla carta Zalewski sull’esterno, hanno colto di sorpresa la Lazio che non ha approcciato con l’atteggiamento giusto il match. Da qui l’uno-due nei primi 20 minuti che le ha tagliato le gambe: i biancocelesti non sono più riusciti a reagire e Sarri non è stato in grado di cambiare il corso della partita, tant’è che il derby sarebbe potuto finire anche 6-0, guardando le nitide occasioni nitide avute dagli uomini di Mourinho. Tuttavia, dire che la Roma che si è vista in campo è quella definitiva, da salto di qualità è prematuro: sicuramente oggi hanno in rosa 14/15 giocatori che possono dare alternative all’allenatore e adattarsi anche a diversi moduli di gioco, ma la squadra che ha in mente Mou deve ancora costruirsi».
LAZIO – «Quando le prestazioni altalenanti sono reiterate e ripetute nel tempo significa che l’allenatore ha certamente delle responsabilità importanti. Sarri, anche nel suo passato con il Napoli, nei momenti cruciali della stagione, non è riuscito a stimolare la squadra a dovere finendo alla deriva, in una sorta di blackout collettivo. Tuttavia, il reale problema di questa Lazio è che ha troppi giocatori in scadenza e sul piede di partenza: in una rosa non completamente competitiva oltre ai 12/13 titolari, questo è un fattore che alla lunga si paga. Non essere riusciti poi ad intervenire sul mercato, a causa dei problemi finanziari, per rafforzare l’organico non ha consentito di dare un ricambio al mister per puntare ad obiettivi importanti. Non mi stupirei se nelle ultime 8 giornate la Lazio facesse fatica a consolidare un posto in Europa: già la sfida col Sassuolo sarà decisiva e ci dirà molto sulla salute dei biancocelesti».