Campionato
Calhanoglu: «Derby perso? Colpa di Inzaghi». Poi arriva la correzione..
Hakan Calhanoglu ha parlato a 360° della stagione dell’Inter: le dichiarazioni pesanti del centrocampista turco
Hakan Calhanoglu ha parlato a 360° della stagione dell’Inter: le dichiarazioni del centrocampista ai microfoni di Tivibu Spor.
TRASFERIMENTO – «E’ stato molto difficile. Stessa città, colori diversi, anche adattarsi alla squadra non è stato facile. Ma ho lavorato sodo, ero molto concentrato sul mio lavoro. Sapevo che sarei andato nella squadra campione d’Italia, questa era la mia occasione. Poi la squadra in cui sono andato non ha vinto lo scudetto che è andato alla mia ex squadra: la gente faceva sembrare fosse colpa mia. Il nostro obiettivo per la prossima annata è di nuovo il campionato, stanno arrivando anche buoni giocatori. Penso di aver dato un buon contributo alla squadra con assist e gol. La nostra squadra sta molto bene, sono molto felice all’Inter. Anche il supporto dei tifosi mi aiuta molto. Ho giocato al Milan per quattro anni, ma nessuno gridava il mio nome dagli spalti, cose che succede ogni volta che faccio riscaldamento pre-partita con la squadra. L’Inter è una squadra molto più forte del Milan. Abbiamo perso un derby che è cambiato improvvisamente al 75′ dopo che io e Perisic siamo stati sostituiti. Eravamo in vantaggio 1-0, poi abbiamo perso 2-1. L’allenatore ha anche contribuito alla sconfitta, gliel’ho pure detto. In Coppa, invece, li abbiamo battuti 3-0. La squadra è molto ambiziosa».
IBRAHIMOVIC – «E’ un uomo di 40 anni, io non farei una cosa così se avessi quell’età, non ha 18 anni. Gli piace essere al centro dell’attenzione. Quest’anno non ha contributo allo scudetto, non ha praticamente giocato. Ma fa di tutto per attirare l’attenzione dei tifosi. Non mi interessa affatto, non è giusto per una persona che mi chiama sempre quando sono a Milano, che vuole uscire a cena e andare in moto con me. Lo rispettavo e per me era così. Ha anche scritto di me nel suo libro, doveva scrivere queste cose o il suo libro sarebbe stato vuoto. Non gli rispondo, è meglio non rispondere».
In seguito il centrocampista turco ha precisato:
«Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione, e vinto due trofei, è tanto merito suo».