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Trento-Lazio Women, Catini: «Sappiamo cosa dobbiamo fare, vogliamo i tre punti»
Trento-Lazio Women, Catini: «Sappiamo cosa dobbiamo fare, vogliamo i tre punti». Le parole dell’allenatore pre partita
Il tecnico della Lazio Women, Catini, ha presentato la sfida contro il Trento ai microfoni di Lazio Style Channel. Le sue parole:
PAROLE– «Nel girone di ritorno siamo a +2 rispetto all’andata grazie alla vittoria con il ChievoVerona, che poteva essere una sfida trappola: il 3-0 all’intervallo era meritato. Avevamo fatto esperienza del confronto di un girone fa, quando non avevamo avuto un approccio positivo. La squadra è entrata in campo concentrata. Ci miglioriamo noi ma anche chi è nella nostra scia non ci lascia scampo, dovremo combattere fino all’ultima giornata: le ragazze ci sono. Abbiamo qualche problema a livello di assenze ma il gruppo ha sopperito e sta sopperendo, nel tempo, alle assenze. Varriale ci sarà, Toniolo è reduce da un infortunio un po’ casuale contro Cittadella, vedremo se tornerà a disposizione già domenica. Complimenti a Visentin e a chi l’ha rimessa in campo: la gestione del suo recupero è stata perfetta, la Società l’ha messa nelle condizioni di rientrare con i tempi giusti. Domenica dovremo proseguire con quanto di buono messo in mostra nell’ultimo turno: siamo convinti che l’approccio sarà quello giusto. Sappiamo cosa dobbiamo fare, vogliamo i tre punti. Sarà una sfida complicata. Il Trento è una neopromossa, sta cercando i punti salvezza, sta facendo il suo campionato, nella rifinitura di questa mattina ho visto la giusta concentrazione. Questo campionato di Serie B è complicato: il cammino è lungo, le sfide sono tante, le ragazze forse soffrono un po’ questa intensità. Non eravamo abituati a questo tipo di difficoltà ma ben venga perché il movimento, così facendo, può solo migliorare e crescere divenendo molto più di una Serie A2. Continuiamo a lavorare molto sulla testa, adattandoci anche alle caratteristiche dell’avversario per fornire più sicurezza possibile alle ragazze. Il 3-5-2 ci dà maggiore ampiezza, con il centrocampo a due invece sfruttiamo la giocatrice tra le linee: c’è tanto lavoro dietro ma anche le caratteristiche e l’abnegazione delle ragazze. Le avevamo valutate bene in estate, le scelte fatte non sono state sbagliate. Tutti i sistemi di gioco possono essere sfruttati con ogni elemento della rosa: anche chi subentra sa cosa fare»