Keita, pioggia di complimenti. Il giovane: “Grazie, ma si continua a lavorare” - Lazio News 24
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2013

Keita, pioggia di complimenti. Il giovane: “Grazie, ma si continua a lavorare”

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E’ l’uomo del momento, un blaugrana del passato e una speranza per il futuro. Che Keita Balde Diao fosse un predestinato lo si era già capito ai tempi della Cantera del Barcellona. Un concetto, forse, più chiaro ai suoi compagni che alla dirigenza catalana, colpevole di essersi lasciata “sfuggire” il talento biancoceleste. L’aveva combinata troppo grossa per il noto rigore della società di Barcellona: in ritiro con la squadra in Qatar, mise del ghiaccio nel letto di un compagno e fu immediatamente spedito in “punizione” nel Cornellà, società satellite del Barcellona.
Che i vertici blaugrana se lo fossero dimenticato è più che opinabile; di certo non l’hanno fatto gli ex compagni di squadra della Cantera, oggi sparsi a far gavetta in varie squadre della Segunda Divisiòn o già blindati da team di primo livello, come nel caso di Hector Ballerin. Il giovane, anch’egli classe ’95, che all’Arsenal studia da nuovo Sagna, si complimenta così su Twitter con la nuova stella biancoceleste: “Grande per il tuo primo gol in Serie A, congratulazioni!”.
Sulla stessa falsariga lo spagnolo Sergi Sampér, coetaneo di Keita, e il baby prodigio greco Giorgios Spanoukadis, quindici anni e già un futuro che promette gloria: “Tanti auguri per il tuo primo gol, fratello!”
Marcèl Djalo, ventenne difensore del Granada, attualmente militante nella serie cadetta spagnola, alle “felicitaciones” aggiunge una dritta da “fratello maggiore”: “Auguri per il tuo primo gol! Goditelo, ma soprattutto continua ad impegnarti”.
Un consiglio già recepito dalla giovane aquila, che sempre ad un social network, stavolta Instagram, affida i ringraziamenti: “Ieri primo gol in serie A, peccato per il pareggio. Si continua a lavorare. Grazie a tutti per il supporto”.
Una piccola rivincita, questa, per il giovane aquilotto che disse ‘no’ al Barcellona non appena il club tentò di riprenderselo e scelse la strada di Roma per raggiungere la squadra che aveva per prima fermamente creduto in lui. E alla quale promette di voler regalare tanti successi.

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