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Spalletti in conferenza: «Avevamo l’obbligo di qualificarci visto il passato, quando ho accettato l’incarico…»
Spalletti, il ct dell’Italia commenta a caldo la partita contro l’Ucraina in conferenza stampa rilasciando queste dichiarazioni
Alla fine della partita contro l’Ucraina, che consente alla nazionale di andare agli europei, Spalletti in conferenza commenta la gara con queste parole
PAROLE – È dal primo momento che sono arrivato che mi dite che questa è fondamentale, importantissima, che siamo tutti legati a questo passaggio del turno. Dovevamo per forza visto il recente passato qualificarci e quando si ha il fiato sul collo di tante situazioni come le abbiamo avuto noi in questo periodo non è facile. Non è facile subentrare e fare subito le scelte giuste, delle cose le ho imparate dopo che sono entrato dentro questo nuovo lavoro e ora penso di sapere qualcosa di più. Son venuto qui per qualificarmi, non per trovare scuse per una eventuale non qualifica. E il lavoro vero inizia adesso, ora inizia la possibilità di lavorare. Quando ho accettato di ricoprire questo ruolo sapevo di dovermi qualificare
Noi stasera abbiamo avuto più volte la possibilità di passare in vantaggio, poi per il tipo di risultato e di classifica con cui arrivi soffrire nel finale è inevitabile, lo sapevo. Anche per questo avevo lasciato fuori le due punte fisiche, perché poi sarebbe stato una palla ributtata di continuo.
E’ tutto abbastanza normale ciò che è successo se non riesci a segnare nei primi 60 minuti. Questo periodo è servito per imparare delle cose e accorgermene di altre. Ad esempio Buongiorno non l’avevamo mai avuto e invece ha dimostrato di essere un campione. Questo fatto di adattarsi una costruzione differente e Barella bravo a fare il mediano…
Ho visto delle disponibilità e la squadra ha evidenziato delle conoscenze che saranno importanti per il futuro. Stasera abbiamo trovato un’Ucraina fortissima che ha fatto il suo dovere fino in fondo, poi questa gara la devi portare a casa anche in questa maniera qui. Nel primo tempo ce la saremmo meritata. Mi sarei aspettato qualcosa a sorpresa contro l’Inghilterra, cosa che non ci è riuscita
Noi con la Nazionale vogliamo tentare di avvicinarci il più possibile a ciò che si fa nel club. Vogliamo restare in relazione, possibilità di sentirci e incontrarci più volte. Non aspetterò marzo, andrò a vedere gli allenamenti e dopo andrò a cena con loro per chiedergli opinioni. Abbiamo giocatori seri dentro la Nazionale e voglio andare a conoscerli dopo la tranquillità di un risultato: si può entrare più in rapporti anche perché hanno cose da dirci. D‘ora in avanti probabilmente ci si allenerà con un drone perché abbiamo bisogno delle immagini dell’allenamento.
Tutti hanno scaricato questa APP, noi ci carichiamo tutti gli allenamenti ma poi deve essere una immagine bella chiara, dal terrazzo di Coverciano l’immagine è piatta ed ecco perché serve il drone. Vogliamo dare forma alla Nazionale perché c’è bisogno di questo. Avevamo necessità di questo risultato per tornare nel calcio che conta: ora l’abbiamo ottenuto. Senza l’Europeo sarebbe stato difficile portare avanti il percorso di crescita. Chiederò amichevoli difficili, le più difficili. Anche perché in tanti hanno bisogno di fare esperienza contro avversari di livello, in molti non giocano in Europa e allora dove accumulano questa esperienza se non in queste partite?