Pereirinha: “Che emozione sentire gridare il mio nome dai tifosi! Keita diventerà ancora più forte”

Bruno Pereirinha si è soffermato sul momento della squadra biancoceleste parlando ai microfoni di 56 Lazio. “Stiamo vivendo un momento particolare, troviamo qualche difficoltà sul piano offensivo. Bisogna ripartire dalla prestazione di Parma, dove abbiamo fatto bene e meritavamo la vittoria; già contro il Cagliari avevamo fatto bene. Dobbiamo lavorare molto sulla fiducia. Un calciatore che gioca senza fiducia è completamente diverso da uno che scende in campo con uno spirito positivo. Se quando giochi hai fiducia in te stesso le cose ti riescono subito, altrimenti devi lavorare più duramente”.

Sul suo ruolo in campo Pereirinha precisa:
“Il mio ruolo preferito è il terzino. Ho giocato tutta la vita da esterno alto o da mediano, ma da quando ho iniziato a giocare terzino ho imparato a sentirmi importante in quella posizione, che considero adatta alle mie caratteristiche. Devo lavorare molto e migliorare, soprattutto dal punto di vista difensivo”.

Cosa ti chiede il mister?
“Di ragionare da difensore e non da centrocampista e di essere concentrato per tutti i novanta minuti. Prima della gara contro il Catania non avevo mai giocato a sinistra, ma ho capito che posso muovermi anche in quella posizione, valida anche come alternativa per il futuro”

Un pensiero su Keita:
“E’ un giocatore con tanto talento, e per l’età che ha deve lavorare tanto e seguire i consigli dei suoi compagni più vecchi. Così potrà diventare ancora più forte”.

Destro o sinistro?
“E’ la prima volta che ho giocato a sinistra, mi è andata bene, è una possibilità in più per me”.

Cosa ti senti di dire ai nuovi giocatori che stanno incontrando qualche difficoltà?
“Ai tifosi dico di avere pazienza. Non è facile per un giocatore arrivare in un calcio così diverso ed ambientarsi subito. Vi garantisco che hanno delle qualità che presto usciranno fuori”.

Dove devo migliore?
“Difensivamente”

C’è qualche giocatore portoghese a cui ti ispiri?
“Seguivo da vicino Couto e Conceicao, ma anche Eliseu, che non ha avuto troppa fortuna qui. Poi c’è Nedved che mi piaceva molto”.

E’ difficile ambientarsi a Roma?
“Per me non è stato difficile, non ho avuto problemi con la lingua. L’ambiente di Roma è come quello di Lisbona, molto caldo”.

Com’è il tuo rapporto con i tifosi?
“Mi trovo bene con loro. Nelle ultime partite quando spingo sulla fascia stanno cominciando a gridare il mio nome. Per me questa cosa è bellissima”.

Come è stato il 26 maggio?
“Lo stadio era incredibile e la partita bellissima. Sarà un giorno che non dimenticherò mai”.

La squadra può tornare a competere ad alti livelli?
“E’ questione di tempo. I nuovi migliorano la squadra”.

Linea formata da Pereirinha, Hernanes e Keita può essere una buona base di partenza?
“Si è un’idea, ma sulla destra c’è anche Candreva che ha talento e sta facendo un grande campionato”.

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