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Conferenza stampa Martusciello: le dichiarazioni post Lazio Napoli
Conferenza stampa Martusciello, le parole del vice-allenatore biancoceleste nel post gara dopo la sfida giocata contro il Napoli
(inviato all’Olimpico) – Cosi Giovanni Martusciello nella conferenza stampa post Lazio-Napoli.
PROBLEMA DEL GOL – «I numeri non mentono. Quello che ci sta capitando è questo, di avere quelle rare opportunità e non trasformarle in occasioni e poi in reti. Dobbiamo risolvere questo problema, come sta alla qualità e alla caratteristica individuale dei giocatori. Se si sbloccano dei meccanismi mentali si può essere più leggeri. E’ il problema più pesante questo. Siamo contenti della prestazione, ma ci aspettavamo di vincere. Non sono due punti persi per come è stata la reazione alla prestazione di Supercoppa. Qualche scoria c’era nel primo tempo, c’era una squadra davanti come qualità simile all’Inter, che poteva portarci a correre a vuoto. Nel primo tempo ci siamo mossi e ci sono venuti via, l’attenzione era figlia dell’esperienza vissuta. Nella ripresa abbiamo messo in difficoltà una signora squadra».
RAMMARICO SUPERCOPPA – «C’è stato un po’ di tutto, non solo la non reazione della squadra. Ci siamo accompagnati all’evento non nella maniera giusta. Abbiamo fatto un errore da non ripetere, quale sia stato quello superiore non so. Ma sicuro si è commesso tutti un qualcosa che ha fatto si che la prestazione fosse sbagliata. Non ci eravamo preparati bene. Ci sono insidie che si nascondono, che la squadra possa fare qualcosa di diverso ma avviene il contrario. Il calcio è pieno di queste cose, ne facciamo tesoro. Per questo oggi abbiamo avuto un’attenzione particolare».
NAPOLI PIU’ CONTENTO – «Sui gol mi ripeto, era un qualcosa che ci torna strano da comprendere. Oggi invece di Ciro c’era Taty, ma lascia stare. Sugli esterni mancava uno come Zaccagni, ma Isaksen ha fatto una signora partita e ho visto il Felipe che eravamo abituati a vedere. Il gol non si studia a scuola, è una cosa intima che si porta tatticamente fino a un certo punto, poi il resto ce lo devono mettere la qualità e il genio. Stasera ci siamo avvicinati ma non è stato abbastanza. Napoli? Se vediamo la formazione c’è Politano in Nazionale, Raspadori in Nazionale, Di Lorenzo in Nazionale, Lobotka in Nazionale, Rrahmani in Nazionale. Gli mancavano 7/8 giocatori, ma anche a noi mancavano e non ho visto tutta questa differenza. Abbiamo fatto una signora partita a livello di spirito e questo ci interessava. Poi sui gol si fa più fatica. Come risolvere questa condizione? Più che allenarli non si può dire agli altri difensori di levarsi. Noi si arriva fino alla trequarti, poi c’è un’altra esecuzione».
CHAMPIONS SI COMPLICA – «Non si complica, siamo alla seconda del ritorno. Affrontiamo squadre di pari livello, se non qualcosa in più. Siamo stati sempre a quel livello lì, ora ci sono 7/8 squadre che lo scorso anno non c’erano. Ci sono Bologna, Napoli, Atalanta, Fiorentina, Roma e ne può uscire solo uno perchè le altre tre hanno preso il largo. Siamo sei squadre in 3 o 4 punti, può capitare a noi come può non capitare. Speriamo di farcela».