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Lazio, Mattei: «Il giochetto di Lotito è scoperto da 20 anni. L’obiettivo è farsi dire di no»
Lazio, Mattei: «Il giochetto di Lotito è scoperto da 20 anni. L’obiettivo è farsi dire di no». Ecco le parole del giornalista
Si è mostrato molto critico Stefano Mattei, giornalista di fede laziale, ai microfoni di Radiosei. Trattando il tema del calciomercato Lazio ecco cosa ha detto:
PAROLE– «Il giochetto da Lotito è scoperto da 20 anni. L’unico mercato di gennaio mai fatto è stato quando si rischiava di andare in serie B perché il Presidente avrebbe perso i diritti televisivi. La volontà è di non acquistare e infatti si offre 20 se ne chiedono 30, se ne offrono 10 se se ne chiedono 20. L’obiettivo è farsi dire di no, per dare l’impressione che si vuole acquistare, ma in realtà non lo si vuole fare. Faccio un esempio: se ci sono 15 milioni per Clarke, perché non ce ne sono 15 per Cambiaghi? La risposta che darebbero è perché per la Lazio Cambiaghi vale 8, affinché possano dire di no alla proposta ».
VALERI– «Ma sono risposte di facciata: non c’è alcuna volontà per acquistare e si vuole dare fumo negli occhi per far vedere di non aver lasciato nulla di intentato. Ormai il giochino è arcinoto. Valeri è la dimostrazione che non si acquistano giocatori per motivi tecnici, ma per occasioni di mercato. Così però non si costruisce una squadra, si fa solo numero. Un giocatore della Cremonese come Valeri non aggiungerebbe nulla dal punto di vista tecnico perché è un giocatore scarso. Temo che la Lazio non conosca i giocatori che tratta o che dovrebbe trattare».
MERCATO ESTIVO– «Il problema da giugno in poi sarà che la Lazio deve acquistare tre o quattro giocatori perché Pedro e Anderson se ne andranno, su Immobile non ci si può contare e sentendo il procuratore di Zaccagni non sarei troppo tranquillo. Senza parlare di Isaksen che per ora è un giovane di belle speranze e di Castellanos che è un combattente, ma non vede la porta ».