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Lazio Milan, Calvarese: «Male Di Bello, veramente campata in aria la terza espulsione, ecco perché»
Lazio Milan, Calvarese: «Male Di Bello, veramente campata in aria la terza espulsione, ecco perché». Le parole sui social dell’ex arbitro
L’arbitro Di Bello, protagonista in negativo nella serata dell’Olimpico. Anche l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, attraverso i suoi canali social ha analizzato tutti gli episodi del match tra Lazio e Milan. Queste le sue valutazioni.
PAROLE– «Serata da dimenticare per Di Bello. Eppure era partito bene in Lazio-Milan: aveva giudicato in maniera corretta il primo scontro tra Maignan e Castellanos. Il portiere del Milan arriva per primo e solo dopo, avendo levato il possesso della palla, travolge il calciatore argentino ».
ROSSO A PELLEGRINI– «Poi l’episodio che a mio giudizio ha fatto saltare il banco nella testa dell’arbitro di Brindisi: l’espulsione di Pellegrini. Ma andiamo per ordine: c’è uno scontro di gioco tra Bennacer e Castellanos. Tutti si fermano, o meglio, i calciatori della Lazio si fermano, l’arbitro Di Bello si pianta a centrocampo, sta per fischiare, porta il fischietto in bocca, vede Pulisic che prende la palla a Pellegrini allora lascia continuare. Ovviamente fischia il fallo perché la trattenuta c’è tutta ed estrae il secondo giallo. Però attenzione, sbaglia a mio giudizio a non interrompere il gioco per due motivi. Il primo è il suo body language (linguaggio del corpo, ndr.): si pianta, si vede che sta per fischiare, fa capire al mondo che il gioco sarebbe stato interrotto. E il secondo perché Castellanos effettivamente prende un colpo sul viso e addirittura perde sangue dalle labbra. E da qui in avanti infatti l’arbitro Di Bello a mio giudizio si disunisce completamente, estraendo altri due cartellini rossi e cartellini gialli a raffica ».
ROSSI A MARUSIC E GUENDOUZI– «La secondo espulsione è per Marusic che protesta, in tv non si capisce in realtà cosa abbia detto, forse qualche parola di troppo. Protesta nei confronti dell’arbitro di Brindisi. Mentre è veramente campata in aria la terza espulsione, quella di Guenoduzi, perché il calciatore della Lazio viene trattenuto in maniera reiterata, prova a liberarsi, a divincolarsi, magari avrebbe meritato anche lui un giallo. Ma di sicuro non è una condotta violenta che può portare a un cartellino rosso. Male Di Bello, spero che si riprenda presto perché davvero è una serata da dimenticare ».