La Lazio ha bisogno di rinforzarsi per avere una squadra che possa puntare al terzo posto. E il calciomercato di gennaio e giugno rivelerà tante cose. Come scrive il Corriere dello sport, chi? E quando? Il mercato della Lazio ruota attorno a queste due domande. Ad oggi non sono previste nuove rivoluzioni, i soldoni sganciati da Lotito in estate non permettono manovre dispendiose e azzardate. L’idea di base è rintracciare un difensore, arriverà se il recupero di Biava non darà garanzie e se Dias anticiperà la sua partenza (è in scadenza a giugno). Ma la società, analizzando la crisi del gol (4 reti degli attaccanti rispetto alle 16 segnate in campionato), potrebbe decidere di acquistare un bomber in più. Il rush finale del 2013 chiarirà le mosse.
LA DIFESA – In difesa è pronosticabile un acquisto. Si seguono vari giovani, l’ultimo balzato agli occhi del diesse Tare è l’argentino Musacchio del Villarreal. Ha il passaporto italiano, può essere tesserato da comunitario. E’ nato un giallo ed è sorto un ostacolo rispetto alle prime indiscrezioni: gli spagnoli vantano un accordo col giocatore sino al 2017, lo ha svelato il suo manager Lombilla. I siti specializzati continuano a segnalare il contratto in scadenza a giugno così come tutte le fonti che hanno legato il nome del giocatore a Fiorentina e Napoli. Musacchio è uno dei migliori difensori della Liga, è cresciuto molto nelle ultime stagioni, prenderlo a scadenza o anticipando il suo arrivo di sei mesi (pagando una cifra inferiore rispetto al suo valore) sarebbe stato un affare. Il nome del centrale argentino va tenuto sotto osservazione, ha 23 anni, è forte fisicamente, sa farsi valere di testa, è veloce, ha tecnica.
GLI ALTRI – Ci sono varie candidature e non sono tutte, altre ne spunteranno nelle prossime settimane, altre potrebbero rimanere nascoste e andranno svelate. In Austria hanno segnalato l’interesse della Lazio per il baby Hinteregger, è baby solo sulla carta. Ha 21 anni, è alto 1,84, milita nel Red Bull Salisburgo, ha un contratto lungo, è datato 2018. I media austriaci hanno associato il suo nome al club biancoceleste spiegando che il difensore è seguito anche da Manchester United e Arsenal, viene citata anche la Juventus. Hinteregger ha esordito in Champions, presto debutterà nella Nazionale maggiore. E’ valutato circa 3 milioni di euro, non ha un costo elevato. E’ mancino, ma sa occupare anche la zona destra della difesa. Due vecchi profili in più, vecchi perché conosciuti. Nell’Anderlecht c’è sempre Cheikhou Kouyatè, il centrale senegalese. Ha passaporto francese, ha compiuto 23 anni. Il club belga ha rischiato di perderlo a parametro zero, il difensore avrebbe sottoscritto un contratto sino al 2016. In Francia milita Bakary Konè, centrale del Lione con doppia nazionalità (Burkina Faso e Francia). In estate si parlò anche di lui, è un nome rimasto sul taccuino del diesse Tare. Ci sarebbe una pista italiana, porta a Cagliari: in scadenza c’è Lorenzo Ariaudo. Il Cagliari non lo fa giocare, il difensore vorrebbe rescindere. I rapporti tra Lotito e Cellino sono migliorati, ma vederli trattare uno di fronte all’altro è un’altra cosa. Forse è troppo.
L’attacco – Il bianconero può partire a gennaio, Djordjevic per luglio E’ rebus attacco. Comprare o non comprare? Questo è il dilemma. Tare ha messo nel mirino Filip Djordjevic del Nantes per luglio, ha lanciato il primo assalto. Ad ottobre il diesse era stato chiaro:
«Non arriverà nessun’altra punta» . E’ passato più di un mese dal giorno in cui rilasciò quelle dichiarazioni, fanno fede, ma la classifica non è migliorata e gli attaccanti hanno segnato col contagocce (4 reti su 16 totali in A). La possibilità di acquistare un bomber in più potrebbe essere al vaglio dei dirigenti. L’effettivo arrivo di un attaccante però è legato a vari fattori: la ripartenza in campionato, il modulo utilizzato (si giocherà solo con un centravanti di ruolo?), la disponibilità economica e la soluzione del caso Floccari (è in scadenza, ma punta a liberarsi a giugno). Il fatto che la Lazio stia lavorando per assicurarsi Djordjevic fa pensare, il club vorrebbe intervenire in avanti solo nella prossima stagione. Si spera nella riesplosione di Klose, è auspicata la consacrazione di Perea, è recente l’exploit di Keita. Non ci sono posti liberi, ma è bene tenere gli occhi aperti.
QUAGLIARELLA – Si riparte dall’ultimo giorno di mercato, dall’affare Quagliarella. Lotito aveva in pugno lo juventino, aveva dato l’addio a Yilmaz e al suo procuratore, s’era concentrato sulla pista bianconera. Nelle ultime ore di compravendita s’era scatenato il derby con la Roma. Lotito, poche ore dopo il gong, svelò una telefonata con Sabatini, il suo ex diesse:
«Gli ho detto “mi hai fatto un dispetto?” Quagliarella avrebbe preferito venire alla Lazio perché avrebbe avuto maggiori possibilità di giocare. Avevo chiuso per 6 milioni con la Juve. Ma Sabatini non ha dato Borriello al Genoa e Gilardino è rimasto dov’era» , fu questo il racconto del presidente. Quagliarella è in scadenza nel 2015, è rimasto in bilico pur segnando, pur salvando la Juve in varie occasioni. Ma Conte non lo lascerà partire facilmente, darebbe il via libera alla cessione solo in caso di arrivo di un attaccante più forte. La Juve, tra l’altro, ha iniziato a contattare i giocatori col contratto sino al 2015, presto incontrerà Bozzo, il manager del bomber. Quagliarella viene preso in considerazione perché a settembre fu ad un passo, sarebbe logico tornare sulle tracce.
PAZZINI – Dalla Juve al Milan, da Quagliarella a Pazzini. Il nome del rossonero è stato legato a Marchetti, la Lazio non ha intenzione di cedere il portiere a gennaio. Pazzini può essere un’idea immediata, è reduce da problemi fisici, andrebbe valutata la sua affidabilità. Non guadagna poco, punterebbe a migliorare la sua condizione economica. E il Milan non lo molla dicendo sì ad una semplice richiesta, in estate ha speso soldoni per acquistare Matri, sul piede di partenza ci sarebbe l’ex juventino. L’elenco dei bomber prevede altri profili: è stato proposto Pellè del Feyenoord, in Olanda c’è Matavz (Psv Eindhoven), in Brasile gioca Barcos (Gremio), è un argentino (sarebbe tesserabile a luglio). In Portogallo s’è messo in evidenza Montero, è un colombiano, ma lo Sporting Lisbona vuole riscattarlo (è in prestito sino a giugno).