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Conferenza stampa Baroni: «Complimenti ai ragazzi. Provocazioni? Sono POCO lucidi»
Conferenza stampa Baroni: «Complimenti ai ragazzi. Provocazioni? Sono POCO lucidi». Le parole del tecnico della Lazio
Intervenuto in conferenza stampa nel post-partita di Lazio-Empoli, Marco Baroni ha parlato così della vittoria della sua squadra:
PAROLE – «Abbiamo superato l’esame. Complimenti ai ragazzi! Era una partita difficile contro un avversario difficile, che aveva tante certezze e subito pochi gol, contro di loro in molti hanno fatto fatica. La squadra ha fatto un partitone, siamo andati sotto per responsabilità del campo, Provedel ha perso il piede sull’uscita. Ci abbiamo messo di tutto, sbagliando anche il rigore, ma abbiamo giocato con sentimento e voglia. Questo stadio è meraviglioso, la squadra deve giocare per la gente, perché è un aspetto che piace, cioè che le squadra riescano a trasferire, spendendosi anche oltre i limiti come oggi. Da Firenze abbiamo costruito le gare senza perdere l’identità e nella prestazione».
La Lazio è partita bene, si possono alzare le ambizioni?
«Si può alzare il lavoro e quindi anche le ambizioni. Facciamo il lavoro più bello al mondo, non vedo perché un giocatore non debba andare in campo senza correre forte. Non vinceremo sempre, ma l’atteggiamento è giusto».
Isaksen va costruito?
«Isaksen ha fatto una buona partita, gli è mancata la giocata decisivia, quella che ha fatto Pedro. Isaksen come Noslin, Tchaouna, Dele-Bashiru diventeranno fortissimi. Io gli darò possibilità, questi ragazzi possono sbagliare, ma si possono migliorare».
Il rigorista chi è ?
«Io ho sempre una lista, ma il rigorista va anche a momenti. A me piace il fatto che la squadra non sia egoista, come non lo è stato a Torino nel gol di Dia. Questo è un aspetto che non osservo molto. Quando ci sono queste situazioni si valutano molti fattori, Taty ha calciato un buon rigore e glielo ha preso con il piede, ne ritirerà sicuramente»
D’Aversa parla di provocazioni, che ne pensa?
«Io e Roberto abbiamo lavorato un anno a Lanciano. Li capisco perché sono poco lucidi nell’analisi della partita, qui c’era una squadra in campo che voleva vincere ed era la Lazio. Oggi sarebbe stata dura per chiunque, già da domani vedranno le cose in maniera diversa. Abbiamo attaccato in tanti, oggi abbiamo fatto tanti tiri e 28 cross. Rientrare negli spogliatoio è stato utile per far passare il nervosismo dopo alcune provocazioni, visto che giocavamo in modo troppo frenetico e non è nostro il calcio. Questo lo abbiamo fatto bene nel secondo tempo».
Un giudizio sulla crescita di Rovella? Incarna le sue richiesta tattiche? Meriterebbe un posto in Nazionale?
«Ho rispetto per Spalletti, lui sa scegliere i migliori. Rovella gioca nel suo ruolo, lui e Guendo sono mediani, abbina tecnica, mobilità e qualità. A me piace la mobilità del centrocampo, come l’aggressività dei terzini, è vero che a volto rischiamo, ma non mi piacciono le partite bloccate».
Oggi attaccate di più a destra…
«Nuno non stava bene per un attacco influenzale, nel primo tempo si è contenuto e gli ho detto che avevamo bene di lui, è vero che Gyasi ha coperto molto bene e non lo faceva partire. Nel secondo tempo è venuto meglio».
Come sta Lazzari e gli altri infortunati?
«Per Manuel servono gli esami strumentali, spero di riaverlo per Torino. Vecino ha una cosa piccolissima».