Ex Lazio
Cruciani attacca Inzaghi: «Chi dice di non sapere è perchè non voleva farlo»
Cruciani, l’opinionista si esprime con parole forti nei confronti dell’ex tecnico della Lazio coinvolto nel caos delle curve
Intervenuto alla trasmissione Juventibus, Giuseppe Cruciani si esprime in merito al caso relativo alle curve colpendo principalmente l’Inter e sull’ex Lazio Inzaghi
PAROLE – Inzaghi che viene chiamato da questo, mi dicono che sia un’eredità del suo essere allenatore della Lazio, perchè questo tifoso ha il numero di Inzaghi? Per me è inconcepibile che un capo ultrà abbia il suo numero e gli rimproveri il fatto che la società non gli dia i biglietti, quanti ne vorrebbero loro per la finale di Coppa Italia. Poi Inzaghi si incaz*a con la società, preoccupato per il fatto che non ci sia il tifo e dunque si fa latore di un messaggi degli ultrà. E’ inconcepibile che l’Inter abbia a che fare a livello di allenatore, a livello di vice presidente e a livello di responsabile della sicurezza e dei biglietti, con un tizio che ha un curriculum criminale già evidente alla polizia. Chi dice di non sapere è perchè non voleva vedere
A parti invertite sarebbe stato un massacro, oggi per la Juventus avrebbero chiesto la retrocessione. Tu immagina con Allegri che parla con un capo ultrà al telefono che dice ‘la polizia vi monitora’, avrebbero invocato la Serie B con i punti di penalizzazione e tutto. Noi che siamo diversi da questi qua dicono semplicemente che tutti sapevano tutto e chi dice di non sapere è peggio ancora. Gente che ha rapporti telefonici con pregiudicati, in altri ambiti ad un imprenditore, basta una telefonata sbagliata per finire sotto accusa, per concorso in associazione mafiosa. Anche Materazzi che va in Curva, conosce tutti personalmente, non sa che sono pregiudicati questi qua?