Europa League
Conferenza stampa Pedro: «Ho sempre detto che voglio vincere un trofeo qui; futuro? Smetterò quando…»
Conferenza stampa Pedro: lo spagnolo parla alla vigilia della sfida al Twente. Le dichiarazioni dell’attaccante della Lazio
Vigilia di Europa League per la Lazio, con Pedro che presenta in conferenza la sfida al Twente. Lazionews24 segue live l’evento.
SCUOLA OLANDESE – «Penso che ci sono calciatori molto dinamici e forti con la palla: hanno tanta qualità e la loro scuola, dall’Ajax al Feyenoord o il PSV e compreso il Twente. Anche la loro nazionale è molto forte e quindi sarà molto difficile come partita per noi».
OBIETTIVO DI VINCERE – «La Lazio deve sempre puntare a vincere ogni titolo, ogni competizione è molto importante. Lo scorso anno ha vinto l’Atalanta e quest’anno abbiamo la qualità per farlo, è presto per dire chi può essere favorito, ci sono tante squadre forti e non è mai facile vincere questo trofeo. Abbiamo però le possibilità per arrivare fino in fondo, domani sarà una partita molto complicata ma siamo qua per fare una bella prestazione e ottenere i punti come fatto nelle prime due partite».
RIPENSAMENTI SUL FINIRE LA CARRIERA – «In questo momento mi sento molto bene dentro la squadra, la società e l’ambiente, per me è un momento speciale per tutto quello che sto vivendo alla Lazio. C’è stato un cambiamento importante che ha portato il mister e che hanno portato i tanti giovani che sono arrivati per fare un nuovo progetto a lungo termine. Sono cambiate tante cose negli ultimi due anni, vediamo se riusciamo ad avere fiducia e continuare a vincere per rimanere in Europa e costruire una squadra ancora più forte anno dopo anno».
IL GOL PIU’ BELLO TRA EMPOLI E NIZZA – «Cerco sempre di aiutare la squadra al massimo, ho vissuto questa settimana bellissima dove ho fatto gol. Il più difficile è stato sicuramente quello con il Nizza, segnare per me è sempre importante come per ogni attaccante. Spero di continuare così con la fiducia che mi sta dando il mister in questa competizione, cerco sempre di aiutare la squadra e devo continuare a lavorare perché voglio continuare a giocare. È vero che gioco da tanti anni, ma per me scendere in campo è sempre speciale, aiutare la squadra e cercare di vincere qualche trofeo, quello è il grande obiettivo di ogni calciatore».
FUTURO – «Parleremo del mio futuro a fine stagione, adesso non ci penso. Voglio allenarmi forte e giocare forte ogni partita dando il massimo, lo farò finché il corpo e soprattutto la testa staranno bene. Non so cosa possiamo migliorare a livello di squadra, stiamo lavorando forte e i giovani sono molto forti, nel giro di 2-3 anni diventeranno giocatori importantissimi. Non so se ci sarà tempo di farlo qui perché a volte senti questa pressione che è difficile da gestire, per questo noi esperti dobbiamo aiutarli e farli giocare liberi, stiamo lavorando insieme per questo e abbiamo una bellissima squadra, vediamo dove arriveremo alla fine. Se non va bene il risultato poi c’è la critica, dobbiamo gestire però anche quello perché in questa rosa c’è un livello molto alto».
ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA SQUADRA – «Non lo so, cerco sempre di aiutare tutti i nuovi compagni essendo un veterano, cerco di dare consigli soprattutto ai giovani. Loro sono i giocatori che ti chiedono qualche consiglio in più per migliorare, specialmente a livello mentale e la gestione della pressione. I giocatori sono forti, devono solo sbloccarsi a livello mentale ed essere liberi, il mio ruolo è anche questo. Poi ognuno deve dare il 100% in campo per aiutare la squadra, dobbiamo essere convinti di poter vincere ogni partita».