2013
Focus – L’importanza di chiamarsi Klose
Ancora lui. Miroslav Klose anche oggi decisivo nella partita interna contro il Livorno, nemmeno 30 minuti e già due volte a segno. Il panzer tedesco continua a far volare la Lazio. Non è stata la prima volta quest’anno, con il Cagliari sempre all’Olimpico aveva cambiato la partita ed oggi si è ripetuto nell’impresa: Klose gioca e la Lazio vince binomio usato molto da quando ha firmato per i biancocelesti.
Negli ultimi due anni e mezzo ha messo a segno ben 31 goal in 66 presenze, la migliore stagione di sicuro è quella passata con 15 reti in 29 partite giocate (ben 5 goal con il solo Bologna). In coppa Italia il bottino è scarso infatti la casella dei goal segna zero in 4 presenze totali, importante fu la sua presenza non solo nella finale vinta contro la Roma ma anche nella semifinale vinta contro la Juventus, dove liberò Gonzalez che porto in vantaggio la Lazio. L’Europa ha visto 12 presenze in campo per il tedesco con 4 goal totali, uno lo scorso anno e 3 nella prima stagione.
Miroslav è stato molto importante per la Lazio ed i numeri dicono che ogni volta che il tedesco ha giocato la Lazio ha sempre vinto, goal come quello nel derby vinto 2-1 nell’ultimo minuto, il goal contro l’Inter nella gara casalinga vinta 1-0, il goal contro il Cesena al “Dino Manuzzi” e contro Candreva che poi da lì a gennaio passerà alla Lazio sotto la guida di Reja. Klose non è importante solo per i goal che segna ma è anche un pericolo costante per le difese avversarie. Spesso Petkovic lo ripete e forse basta guardare i suoi numeri per rendersene conto.
Mario Fratocchi – Lazionews24