Varsavia, Wolny: “Non sono sorpreso dai maltrattamenti in carcere”

Il caso dei tifosi laziali in Polonia tiene ancora banco: se in Italia se ne parla più negli stadi, con striscioni e cori, che nei vari telegiornali, in Polonia i media come riportano la notizia? A questa domanda, e non solo, ha risposto Tomasz Wolny, giornalista della televisione pubblica polacca a calciomercato.it. “Quando i tifosi del Legia sono venuti a Roma e hanno creato quei problemi siamo rimasti scandalizzati poichè pensavamo che fossero i tifosi più violenti e brutali di tutti. Credevamo che i tifosi laziali fossero molto più civili e responsabili, invece ci hanno sorpreso. Il loro arresto è stato per molto tempo l’argomento del giorno di molte televisioni polacche: quando poi il Ministro degli Affari Esteri italiano si è schierato in loro difesa l’interesse è diminuito. Siamo rimasti stupiti da questo atteggiamento: il nostro ministro quando i tifosi polacchi si sono comportati male a Roma li ha subito condannati senza fare nulla per difenderli. Non so il perchè sono stati arrestati e nemmeno come vengono trattati i laziali nelle prigioni, di questo non ne parla l’informazione polacca. Però non sono sorpreso di sentir dire che i laziali sono stati maltrattati: questa è la nostra polizia, questo è ciò che tocca anche agli hooligans polacchi quando vengono fermati. Noi amiamo molto il calcio e i tifosi in generale. Ricordo la magnifica esperienza degli Europei del 2012: noi abbiamo amato tutti i sostenitori italiani, irlandesi e spagnoli. Nonostante ciò, quando si registrano comportamenti violenti come quelli che apparentemente avrebbero avuto i tifosi della Lazio, non possiamo tollerarli. Sono più che certo che come sono stati trattati gli ultras biancocelesti sarebbero stati trattati anche gli hooligans polacchi. Le nostre tifoserie sotto questo punto di vista stanno migliorando anche se c’è ancora moltissima strada da fare“.