2013
LE PAGELLE di Hellas Verona-Lazio: disastro Cana-Dias, Ledesma è un fantasma, si salva solo Candreva
Marchetti 5: Dov’è finito il portiere che insidiava Buffon per difendere i pali della Nazionale azzurra? Questo non è dato saperlo, fatto sta che al Bentegodi in porta c’è un lontano parente del Marchetti visto in passato. In ritardo sulla punizione di Iturbe e in perenne affanno, balla insieme a tutta la difesa.
Konko 5,5: Pur non commettendo errori clamorosi fa mancare il suo apporto in fase offensiva dove non si vede mai. Dietro paga la prova disastrosa della retroguardia laziale.
Cana 4: L’albanese incappa in una giornata che definire ‘no’ è infinitamente eufemistico. Troppo insicuro e macchinoso, rovina ingloriosamente a terra in occasione del 4-1. Giornata da dimenticare.
Dias 5: Meglio nel primo tempo, in cui prova a suonare la carica con la grinta di un tempo, ma il suo è il ruggito di un leone invecchiato e nel secondo tempo naufraga insieme a tutta la difesa.
Lulic 5: Primi venti minuti da incubo, poi cambia le scarpe e soffre di meno. In avanti non si vede mai, nel secondo tempo gli attacchi veronesi arrivano tutti dalla fascia opposta. Si conferma inadatto all’impiego difensivo
Ledesma 4,5: L’italo-argentino ritorna titolare in campionato in veste di regista, ma purtroppo per la Lazio lo fa in modo disastroso: lento e impreciso, causa la punizione da cui nasce il vantaggio veronese e rimedia un giallo che lo condiziona per l’intera gara
Candreva 6,5: L’unico a dannarsi su ogni pallone, l’unico a non gettare la spugna fino al cambio. Accellera, crossa, tira, fa tutto il possibile ma inevitabilmente perde di lucidità col passare dei minuti. Esce esausto per lasciare il posto a Perea. Dal 76′ Brayan Perea: sv
Biglia 6: Prima gioia italiana per il Principito, con un colpo di testa, non proprio il pezzo forte del suo repertorio. Un evento che purtroppo passerà in ultimo piano dopo una débâcle di tale portata. Dal 62′ Keita: sv
Onazi 5,5: Ci mette sempre buona volontà ma troppo spesso è impreciso nei passaggi e le sue disattenzioni costano le micidiali ripartenze gialloblù.
Ederson 4: Ennesima prestazione incolore per il brasiliano, chiamato a sostituire Hernanes, riesce a farlo rimpiangere nonostante la sua pessima stagione. Non è mai pericoloso ed è spesso avulso dal gioco. Alzi la mano chi si è accorto della sua presenza in campo. Dal 70′ Floccari: sv
Klose 5: Dopo la bella doppietta al Livorno non riesce a dar seguito al momento di forma: ha due occasioni da gol limpide per tempo ma in entrambe non riesce a trovare la porta. “Abbiamo solo battuto il Livorno” al termine della scorsa partita. E aveva ragione
Petkovic 4: Per il bosniaco era la partita della verità e il risultato parla da solo. Va allo sbaraglio con un centrocampo troppo lezioso contro una squadra cattiva come il Verona. Disastrose anche le scelte difensive. Non sarebbe meglio ‘staccare la spina’ e porre fine a quest’agonia?