2014
Mazzarri non si fida della Lazio: “Reja può compattare l’ambiente, sarà dura”
Si ricomincia. Torna il campionato e tornano le conferenza della vigilia. In attesa di Edy Reja, che parlerà alle 14 e che potrete seguire in diretta con LazioNews24 (clicca qui per il live), è intervenuto Walter Mazzarri, che ha presentato la sfida per l’Inter: “Reja è in grado di compattare l’ambiente, che conosce bene, avendolo già allenato. Se pensiamo ai singoli della Lazio sarà una partita difficile, perché se giocano come sanno possono mettere in difficoltà chiunque”.
Il tecnico nerazzurro ha fatto il punto sullo spogliatoio: “La squadra ha seguito i programmi di Pondrelli: tutti sono andati al massimi anche in questi giorni, quindi sono fiducioso. Li ho visti carichi, il derby ha fatto bene per l’autostima, ma serve continuità e concretezza. Milito? E’ sicuramente tra i convocati, l’ho visto bene, anche se ci vorrà ancora un po’ di tempo. Può darci una mano ed essere importante. Sono contento di averlo a disposizione. Palacio? Contiamo su tutti, lo dicono i numeri. Lui gioca sempre per la squadra, è utile anche quando non segna”.
Mazzarri ha poi commentato il caso Petkovic: “Io bado all’Inter, ma penso che non sia stato un vantaggio. La Lazio prima era in difficoltà, ora è un’insidia con l’arrivo di Reja. Comunque se non conosco la situazione, preferisco non giudicare. Sono curioso di vedere come la mia squadra affronterà la Lazio”.
Infine, tra singoli e calciomercato: “Icardi? Non sarà convocato, forse lo porteremo in extremis. E’ influenzato, peccato perché stava benino e si stava allenando. Mi ha dato fastidio questo problema, perché avrebbe potuto giocare tanti minuti. Juventus-Roma? Penso all’Inter, dobbiamo fare i nostri punti e arrivare il più in alto possibile. Mercato? Non vedo l’ora che finisca gennaio, perché temo che le voci di mercato distraggano la squadra. D’Ambrosio? Non parlo di giocatori finché non sono dell’Inter. Mi aspetto di più da Kovacic, che sta crescendo come voglio io. Sono fiducioso, crescerà ancora, come tutti”.