2014
Salta lo scambio Vucinic-Guarin e si riapre la pista Quagliarella
Quagliarella si, Quagliarella no. Dal calciomercato ci si può aspettare di tutto, e come scrive Il Messaggero, quello che appare tramontato e chiuso in modo definitivo o quasi, tutto ad un tratto si può riattivare. E’ la legge del mercato. E a gennaio ancora di più perché i tempi sono più stretti rispetto a quello estivi e le pressioni sono più alte. La pista che potrebbe unire la Lazio e Quagliarella si è riaperta dopo il mancato scambio Vucinic-Guarin tra i bianconeri e l’Inter.
IL RETROSCENA – La situazione per rientrare in pista per l’attaccante tanto inseguito è dunque tornata favorevole alla Lazio e Lotito ne può approfittare. Lazio e Juventus, poco dopo la befana, avevano raggiunto un accordo per il trasferimento del giocatore: prestito oneroso vicino ai 1,5 milioni di euro, con riscatto a giugno per circa 4,5 milioni. In tutto 6 milioni per portare Quaglierella a Roma, sponda laziale. L’intesa, che non ha scadenza, può ora essere rispolverata, ma Lotito, se vuole davvero accontentare Reja, dovrà però fare un ulteriore sforzo dal punto di vista economico. Perché Quagliarella ha già rifiutato il trasferimento, affermando, in via ufficiale, di preferire la permanenza a Torino. In realtà, il giocatore potrebbe essere convinto con un incentivo economico. La Lazio, dopo aver trovato l’accordo con Agnelli, aveva parlato anche il procuratore del giocatore, ma non era riuscita a soddisfare le richieste del ragazzo. Adesso, vista la grande opportunità che potrebbe riaprirsi, si può ritentare. Considerati che gli ottimi rapporti che ci sono con Beppe Bozzo (lo stesso manager di Marchetti), la trattativa potrebbe riaprirsi. Floccari resta in partenza (Sassuolo, Bologna o Catania) ma la Lazio prima deve mettere le mani su una punta, altrimenti il calabrese non partirà.